Stamane al Monumento dei Caduti di Corso Tulliano e successivamente in quello di Località Collecarino, si sono tenute due iniziative per celebrare la Festa della Repubblica. In entrambe c’era il senatore Massimo Struffi che con una robusta dose di sarcasmo l’altro giorno ha pubblicato un post in cui si leggeva: Desidero ringraziare pubblicamente vuoi l’Amministrazione Comunale di Arpino che la locale ASSOAEREOARPINO per il cortese invito a presenziare, in qualità di ex parlamentare della Repubblica ed iscritto alla sezione, alle manifestazione pubbliche di omaggio alla Repubblica ed ai Caduti. On. Massimo Struffi.
Con la sua risposta l’AssoAero Arpino guidata dal Colonnello Giorgio Rea si è chiamata fuori sostenendo che l’associazione non ha avuto alcun ruolo organizzativo e di essere stata semplicemente invitata dall’amministrazione comunale.
Tuttavia, il senatore Massimo Struffi, insieme al dottor Luigi Olini, alle 11.30 ha deposto un omaggio floreale ad entrambi i Monumenti ai Caduti (foto in alto).
C’è chi ha visto nel gesto, oltre al rispetto di valori fondanti della Repubblica, anche una ‘strigliata’ agli amministratori comunali.
E non è nemmeno tutto, perché poco dopo la deposizione del fascio di fiori, il presidente del Consiglio comunale Andrea Chietini ha commentato nero su bianco: ‘Condivido appieno l’amarezza del Sen. Struffi per la mancata partecipazione al cerimoniale della Festa della Repubblica. L’episodio rincresce non solo per la carica parlamentare già rivestita da Massimo, ma soprattutto per l’attaccamento che ha sempre dimostrato ai valori della Repubblica, tanto da essere stato il fautore della realizzazione del monumento di Collecarino che si pregia di un’opera di Umberto Mastroianni’.
E qui il messaggio politico è chiaro e non ci vuole molto ad interpretarlo. Chietini, di fatto, si dissocia così dal comportamento della ‘sua’ maggioranza che non ha invitato alla cerimonia per la Festa della Repubblica l’unico parlamentare della Repubblica eletto dal dopoguerra ad oggi.
E non è ancora tutto perché l’amministrazione civica inoltre non ha invitato nessuno della minoranza consiliare e fra questi il consigliere (e già sindaco) Fabio Forte che è Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Insomma, uno scivolone dietro l’altro e una mezza crisi aperta nel gruppo che governa il paese.
I tentativi di metterci la pezza non sono affatto sembrati convincenti, due persone in più alle cerimonie all’aperto non avrebbero fatto alcuna differenza. Il punto è che l’amministrazione Rea continua a collezionare pessime figure, anche a livello istituzionale.
Ps. Monte San Giovanni Campano ha invitato Struffi