ESASPERAZIONE
E’ ‘idrica’ la prima protesta del giorno ed arriva da dove già ne sono arrivate diverse nel recente passato: la zona compresa tra via Colonna e via Santopadre.
Qui, a parte un solo giorno, fin dall’Epifania manca l’acqua nelle case. Quando va bene ne arriva un filo. I serbatoi però non si riempiono, i disagi sono pesanti soprattutto per coloro che devono accudire bambini e anziani. Igiene a rischio, le faccende domestiche di tutti i giorni saltano. I problemi sono evidenti ed inutili appaiono le segnalazioni all’Acea, la società di profitto che gestisce il servizio pubblico.
Qualche settimana fa l’appello ai carabinieri, la situazione sembrava migliorare. Effimera illusione. Da giorni e giorni alzarsi la mattina ed aprire il rubinetto sta diventando un incubo.
Nemmeno il ‘santone‘ cui la gente è costretta a rivolgersi per ottenere piaceri nonostante paghi profumatamente il servizio trova efficacia. Benvenuti in paradiso.
lunic