Ennesima puntata della ‘telenovela’ sull’ex scuola di Collecarino. Ora il Comune, che aveva provato a venderla, dovrà rendere la caparra all’acquirente. 20mila euro che l’imprenditore sorano aveva versato in due tranche nelle casse dell’ente salvo poi scoprire che l’ente non era formalmente proprietario dell’edificio.
Al riguardo è in atto una procedura davanti al Commissario degli usi civici per stabilire definitivamente che l’immobile è comunale. La sta seguendo l’avvocato Sandro De Gasperis, unitamente all’altro procedimento davanti al Tribunale civile di Cassino, sempre per iniziativa dell’acquirente che, in forza della consensuale composizione bonaria della vicenda, rinuncerà però a sostenerlo.
E così dopo anni di incertezze, di un tentativo di speculazione, di un’interrogazione rimasta senza risposta e dopo l’iscrizione a bilancio di somme mai entrate (100mila euro), si avvia verso l’epilogo una storia carica di approssimazione e superficialità amministrativa, che per certi versi fa sorridere facendo venire in mente un celebre film di Totò.
Ps. L’atto di transazione allegato alla delibera di giunta dov’è?
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