Se ne discute da settimane. E proprio in queste ore a Roma. L’obiettivo è trasferire gli otto milioni di euro stanziati per l’adeguamento sismico dell’ex ospedale Santa Croce, da anni sede di tre indirizzi dell’Istituto Tulliano, all’imponente edificio di Piazza Municipio, storica sede del Liceo classico e del Convitto nazionale chiusa dal 2009 a seguito di uno sciame sismico che ne compromise la stabilità.
Provincia e Comune sono favorevoli all’accorpamento. La pratica quindi passa alla Regione Lazio per l’eventuale assenso. Che non pare però agevole. C’è comunque un tentativo in corso, già formalizzato nei documenti. Anche se i tempi sono ristrettissimi con la gara di appalto dei lavori nell’ex struttura sanitaria di via Colonna fissata per la prossima settimana in Provincia. 
In caso abbia successo e la Regione approvi la manovra (si tratta di fondi del Pnnr) gli otto milioni di aggiungerebbero ai cinque già pronti da tempo a sostegno del progetto presto all’esame della Commissione tecnica regionale e quindi alla successiva gara di appalto.
In tutto 13 milioni di euro con i quali completare, fra diversi anni, i lavori del Tulliano ‘originale’ restituendolo alla suo impiego e lasciando in sospeso l’adeguamento dell’ex ospedale che dovrebbe tornare nella disponibilità della Asl una volta svuotato dei tre indirizzi scolastici.
Luciano Nicolò
