Giuseppe Tornatore, regista premio Oscar, porterà in sala dal prossimo 27 gennaio, il docufilm “Ennio” dedicato alla vita e alla carriera del grande Ennio Morricone, compositore scomparso un anno e mezzo fa.
Proprio in quel periodo la consigliera comunale di minoranza Rachele Martino fece una proposta, che oggi rilancia scrivendo: È tempo che la città di Arpino faccia un salto in avanti. Oltre a qualche evento musicale, sempre ben accetto, sarebbe opportuno avviare le procedure per l’intitolazione al Maestro di un luogo significato della città, ma che non sia soltanto un appuntamento simbolico o, peggio ancora, doveroso. Bisognerebbe pensare ad un grande evento musicale, magari un Festival, da calendarizzare, accompagnato dall’istituzione di una borsa di studio nel ricordo del compositore che coinvolga non solo l’intero territorio, ma tutti i protagonisti della Cultura, gli Enti e che ribadisca il ruolo centrale della città di Arpino che non deve più limitarsi a celebrare il passato, ricordando la memoria di quanti sono nati in paese o ne hanno origini familiari. E mi auguro che vengano coinvolte le personalità che con Ennio Morricone avevano uno stretto rapporto di amicizia, come il Senatore Massimo Struffi.
Non è tutto, l’ex assessore alla Cultura e componente del Comitato regionale Anci Lazio, osserva: Arpino deve guardare lontano, progettando eventi che non siano estemporanei o legati alle contingenze del momento. Arpino ha bisogno di una programmazione strutturata, “a lunga scadenza”, duratura che le restituisca lo scettro di regina del territorio, un ruolo troppo spesso offuscato e “sottratto” dalla dinamicità e dall’intraprendenza di altri centri che hanno un curriculum molto meno qualificato del nostro. Bisogna avere coraggio, bisogna osare! Il mondo è cambiato negli ultimi due anni, non tornerà più quello di prima e, in questo clima di riprogettazione, abbiamo l’obbligo morale di pensare in grande, ripensare il nostro futuro e soprattutto impegnarci, con il sostegno di quanti vogliono e possono, affinché il nostro sguardo verso il futuro diventi un sentiero tracciato e certo.
Un’iniziativa opportuna nel segno del due volte Oscar nelle cui vene scorreva sangue arpinate. Proprio ieri, durante la puntata di Linea Verde su Rai 1, sono state ricordate le origini dell’ormai leggendario compositore.
