Nuovi distacchi dal Convitto nazionale Tulliano. Stamane la ditta Giuliano Casinelli con la collaborazione della Vittorio Service è dovuta intervenire per fasciare lo stemma della Repubblica Italiana dal quale si sono staccati pezzi (gesso?) piombati al suolo. Qualcosa del genere era già capitata tempo fa. Le condizioni della facciata sono precarie, non proprio aderenti alla storia ed al prestigio dell’edificio. Chiuso da 15 anni per sciame sismico, l’ex sede del celebre liceo attende le risorse necessarie per completare i lavori di adeguamento sismico. L’ultima opportunità (circa 5 milioni di euro) è sfuggita lo scorso anno quando non sono stati appaltati i lavori alla scadenza prevista. Ora le generiche ed illusorie rassicurazioni non sostenute da documenti di evidenza pubblica servono a poco. La realtà è ben diversa. (l.n.)
