DEGRADO

Arpino – Disabili, la vergogna del centro diurno

Si può quasi fare il ‘copia e incolla’ di articoli fatti e rifatti negli ultimi anni. Perchè non è cambiato nulla al Centro Diurno per diversamente abili di via Colonna – dietro il vecchio ospedale. Vergognose erano le condizioni prima, vergognose sono adesso. Magari sono peggiorate.

Le immagini di questa mattina raccontano del degrado in cui versa la parte esterna della struttura che, dopo le ferie di agosto, riaprirà fra una settimana. La frequentano una decina di diversamente abili. Li assistono operatori di una cooperativa per conto dell’Aipes. Il servizio non c’entra nulla però. C’entra lo stato di totale abbandono dell’area.

Già la stradina di accesso mostra sterpaglie, che sono ovunque. Lo spazio per realizzare un giardino c’è, ma evidentemente si preferisce la ‘giungla’ di rovi e spine. L’asfalto che ancora si scorge sul vialetto di accesso è sconnesso, bucato, disastrato. Ancora vegetazione, fra rifiuti e scarti di lavorazioni. Che sono anche di fianco lo stabile. La porta di accesso frontale è chiusa. Quella sul retro è aperta. Sarà per questo che i carabinieri hanno eseguito accertamenti. Opportunamente.

Il muretto di cinta che sovrasta la parte interna dell’ex ospedale è sempre più sfasciato, perde pietre e massi. Non mancano tratti di umidità, intonaco cadente.

E mentre in Comune c’è chi parla di servizi sociali, i familiari degli ospiti del centro diurno che abbiamo ascoltato usano parole al vetriolo. E arrossiscono per gli sbalzi di pressione. Altri dovrebbero arrossire per la vergogna. Ma non lo faranno. Una sfortuna per i disabili.

Luciano Nicolò