Non si spengono le proteste per le condizioni in cui versano diversi siti della contrada Vallone. Sempre più residenti, muniti di smartphone, inviano alla nostra redazione le immagini del degrado, dell’abbandono, nella migliore delle ipotesi della trascuratezza che l’amministrazione civica riserva alla popolosa zona.
Come il campo di calcetto della scuola di San Sosio. Qui la manutenzione la fanno i ragazzi, alcuni minorenni. La rete è divelta, in grado di far male. Il Comune latita. Poco vicino c’è la cabina della Telecom, o almeno così c’è scritto sul cancello, che appare aperto, l’area interna agevolmente accessibile. Sulla recinzione, invece, sterpaglie buone per il camino. Rifiuti sparsi e disordine reclamano interventi dalla poderosa ma poco interessata rappresentanza locale.
In località Manzitti, da anni, si sollecitano intervento per la regimentazione delle acque metoriche. Quando piove ci sono poprietà private che si allagano. E tutto per pochi metri di fossato che nessuno sistema. Disagi sì, manutenzione no. In questo caso dovrebbe entrarci qualcosa il cosiddetto dissesto idrogeologico. Sicuramente molto di più di acciottolato e aiuole e forse anche lampioni. Dettagli che meritano approfondimenti.
Non mancano poi segnalazioni per lo stato di alcuni tratti stradali delle comunali, soprattutto nelle zone interne. Ma questa non è una novità. Insomma, al Vallone si protesta. E pure parecchio.
zip