Una bottiglia da 66 cl. Vuota! Un volo di trenta metri. Lo schianto sull’ultimo gradino dei gradoni del Campetto Rosso (foto in alto). Schegge di vetro che schizzano ovunque, anche sul sintetico. Se mai un giorno diventerà sport olimpico, avrà un futuro colui o colei che quasi certamente la scorsa notte si è divertito/a nel lancio della bottiglia di birra. Forse una Peroni.
Non c’era nessuno di sotto la piazzetta San Francesco ( o di via Caio Mario), teatro spesso di nottate turbolente che scuotono il riposo di chi da quelle parti abita e che magari al mattino si alza per andare al lavoro. Molto probabilmente da qui è stata scaraventata la bionda da 2/3. Danni pochi, fastidio tanto e pure tanta irritazione per il titolare della struttura, Enzo Iafrate, che stamane di fronte alla ‘semina’ piovuta dal cielo è stato costretto suo malgrado a raccogliere le decine e decine di pezzetti di vetro che si sono infilati nel sintetico del campo di calcetto (foto in basso). Trovando anche il tempo di scrivere due righe social. Niente di grave, fortunatamente. Solo la conferma del superiore quoziente intellettivo del lanciatore.
Sull’angolo con via Cesari ci sono un paio di telecamere della videosorveglianza. Una di queste è puntata proprio sulla piazzetta. Forse è il caso di dare uno sguardo alle immagini per verificare. E se davvero dovesse emergere quello appena descritto non si esiti ad assegnare almeno una medaglia.