SCUOLA

Arpino – Contro la violenza di genere, brilla il Comprensivo Cicerone

I.C. “M.T. CICERONE” ARPINO – FONTANA LIRI – SANTOPADRE
UN FARO ACCESO SULLA VIOLENZA DI
GENERE.
CONVEGNO/FLASH MOB
“PER DARE VOCE A CHI VIVE NEL SILENZIO DELLA VIOLENZA”.

Giovedì 23 novembre 2023, presso la sede centrale dell’Istituto comprensivo “Cicerone”, si è tenuto un importante convegno/dibattito per dare voce a chi vive nel silenzio della sofferenza o a chi voce non ha più in vista dell’imminente giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’evento ha coinvolto tutti gli studenti della SSIG dei tre comuni di Arpino, Fontana Liri, Santopadre protagonisti di toccanti kermesse che si sono alternate ai preziosi interventi dei relatori presenti nell’Aula
Magna della sede centrale dell’istituto: la professoressa Lucia Favilla, responsabile provinciale Unicef, la
dottoressa Marlene Frisoni e l’avvocato Giuliana Pagnanelli membri del centro antiviolenza “S.O.S.
DONNA” di Sora, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sora, Capitano Domenico Cavallo.

Ogni relatore ha dato rilevo ad aspetti differenti relativi alla violenza di genere; la professoressa Favilla si è soffermata sulle vessazioni perpetrate ai danni delle donne in varie parti del mondo che vivono le disuguaglianze di genere nelle loro case e nelle loro comunità quotidianamente, sottolineando come la violenza di genere sia un elemento che caratterizza l’esperienza migratoria della maggior parte di donne e ragazze prima, dopo e durante “il viaggio della speranza”.

Responsabilità inique nelle faccende domestiche, disparità nei salari, scarsa rappresentanza in politica, nei media e nel mondo del lavoro sono solo alcune delle differenze più evidenti tra le figure femminili e maschili. La Favilla, poi, ha voluto porre l’attenzione sul linguaggio di uso comune che di per sé implica una disparità tra maschio e femmina, ha fatto riferimento alla Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ai diritti umani dispensando pillole di saggezza agli alunni in sala. A seguire gli interventi della Frisoni e dell’avvocato Pagnanelli del centro antiviolenza “S.0.S. DONNA” hanno voluto essere da sprone per i ragazzi per suscitare un dibattito su temi così delicati che toccano la psiche, la profondità dell’anima e non solo il corpo. Le due relatrici hanno portato a conoscenza degli studenti la loro esperienza di ascolto e supporto alle vittime di abusi, hanno posto l’attenzione su quali siano i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione per venir fuori da una relazione probabilmente tossica, hanno parlato di prevenzione per evitare di arrivare a situazioni tragiche in cui la vittima risulta essere sempre una DONNA!

Hanno delineato uno scenario di un fenomeno complesso e atavico, inquadrato anche in una prospettiva storica mettendo in evidenza come in Italia siano mutate nel tempo sia la sensibilità, sia la consapevolezza attorno al tema. A seguire il Capitano Domenico Cavallo ha apportato un ulteriore contributo agli input forniti dando un taglio legale al suo intervento. Ha sottolineato come l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà sporgendo denuncia. Ci ha tenuto a ribadire che questo triste fenomeno si combatte anzitutto formando uomini e donne rispettosi della legalità. Questa sfida comincia tra i banchi di scuola, quando si forma la cultura, ma soprattutto la coscienza dei cittadini del futuro. Un aiuto contro la violenza di genere può arrivare anche dalla tecnologia.

È il caso di ‘Mobile Angel’, uno smartwatch pensato per fornire sostengo alle donne in pericolo. Trattasi di un dispositivo connesso allo smartphone su cui è installata un’applicazione dedicata che è in grado di attivare una richiesta di intervento dei carabinieri. Mentre nell’Aula Magna si sono susseguite relazioni ed esibizioni che hanno commosso i presenti, nell’atrio veniva effettuata un’estemporanea di pittura realizzata dalla professoressa Tiziana Lucchetti coadiuvata da molteplici allievi. L’intera scuola si è trasformata in un piccolo museo con opere d’arte meravigliose realizzate dagli alunni della Scuola secondaria di primo grado magistralmente diretti dalle professoresse di arte Luciana Patriarca e Maria de Gasperis.

Coinvolgente e toccante è stata l’esibizione di una piccola orchestra, diretta dai professori di musica Rosario Liberti e Maurizio Lucchetti, che, attraverso il canto e la musica, ha messo in luce quanto sia drammatica la vita di alcune donne vittime di stalking da parte di chi dovrebbe solo amarle…

Balletti, poesie e persino la recitazione dei versi del V canto dell’Inferno di Dante Alighieri in cui Francesca da Rimini diventa la vittima di un femminicidio per mano del marito Gianciotto Malatesta, un flash mob sui fatti cruenti che vedono coinvolte per l’ennesima volta il genere femminile di tutte le età nelle guerre attualmente in corso nel mondo e le “marocchinate” del passato, hanno mostrato uno spaccato dei molteplici insegnamenti che vengono forniti agli alunni del comprensivo “M.T. CICERONE”.

La Preside, dott.ssa Gaita Reali, visibilmente commossa per la profondità dei messaggi veicolati dagli alunni attraverso tutti i linguaggi che caratterizzano la scuola: letterario, artistico, musicale… ha lanciato ai “suoi” studenti un messaggio di speranza e di positività sottolineando che, perché ci sia la vera parità di genere non si deve parlare di uomini e donne, maschi e femmine, ma solo di persone! La stessa ha elargito un ringraziamento particolare a tutte le docenti di lettere e ai collaboratori che hanno dato un prezioso contributo per la riuscita dell’evento.

Non sono mancati preziosi contributi delle autorità presenti: il Vicesindaco di Arpino Massimo Sera,
l’assessore Bruno Biancale, don Antonio di Lorenzo, il Sindaco di Fontana Liri Gianpio Sarracco, il Sindaco di
Santopadre Gianpiero Forte, la presidente del consiglio d’istituto Valentina De Vincenzo, il comandante della stazione dei carabinieri di Arpino, luogotenente Tiziano Sbardella.

Grazie alla “regia” dell’animatore digitale dell’istituto comprensivo, il professor Andrea Chietini, tutti gli alunni di Fontana Liri e Santopadre della SSIG, non presenti in aula, hanno potuto seguire l’evento in collegamento su Meet. Prezioso il lavoro delle due collaboratrici della dirigente Scolastica: la docente Nilla Bove e la professoressa Stefania Rea che ha fatto anche da moderatrice dell’iniziativa promossa e orchestrata dalla referente d’istituto Scuola Amica Unicef, l’insegnante Marialetizia Casciano.