Si fanno sempre più solidi i dubbi circa la correttezza delle pratiche amministrative al Comune di Arpino. Proprio in questi ultimissimi giorni sono comparsi all’albo on line diversi atti che risalgono al 30 dicembre scorso, ma che sono stati pubblicati un mese e mezzo dopo. Si tratta perlopiù di impegni di spesa. Fra questi ce ne sono alcuni che suscitano curiosità.
Come i 3.000 euro impegnati a favore di una ditta per mettere in sicurezza i percorsi pedonali alternativi negli edifici scolastici. Cioè, per contrastare la nuova ondata di Covid, in Municipio hanno deciso di mantenere i percorsi pedonali liberi da piante e rovi
Oppure come i 2.000 euro ad un’officina per la sanificazione periodica delle autovetture comunali. Qui, in realtà, gli impegni di spesa per sanificare le autovetture comunali sono due. Ce n’è un altro da 1.000 euro per un’altra officina. In tutto quindi 3.000 euro.
Sempre a causa dell’emergenza sanitaria si è reso necessario acquistare materiale per disinfezione e sanificazione degli edifici pubblici. 2.000 euro Stesso impegno e stesso importo nella stessa giornata, altri 2.000 euro ma a una ditta diversa. E ce n’è ancora un altro, sempre per acquistare materiale per disinfezione e sanificazione degli edifici pubblici. In questo caso l’impegno è di 500 euro. Sempre del 30 dicembre scorso. In totale 4.500 euro.
Sempre a causa del Covid (?) si è reso necessario anche eseguire manutenzioni agli impianti idrici degli edifici comunali. Totale: 1.000 euro
Con il freddo delle scorse settimane andava prevista la spesa per il sale da spargere sulle strade ghiacciate. Tutto deciso alla fine di dicembre per un importo di 2.250 euro. Qui il Covid non c’entra nulla.
Infine, due domande: come mai occorre un mese e mezzo per rendere note spese tramite atti (sovente replicati con il copia e incolla) derivanti da soldi pubblici? Chi è il responsabile per la trasparenza? Non sarà per caso che…..
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