Ieri la giunta comunale – assenti il sindaco Vittorio Sgarbi e l’assessore Maria Rosaria Manuel, ha approvato l’ennesima variazione al fabbisogno del personale per il triennio 2023-2025.
In vista diverse assunzioni, tutte concentrate nel 2023. Anche a fronte dei prossimi cinque pensionamenti (2024). Eccole:
2 unità part time al 50% per la Polizia Locale (cat. C)
2 unità per l’ufficio tecnico: una a tempo pieno (cat. C) e una part time al 50% (cat. D)
1 unità part time al 50% per l’ufficio economico – finanziario (cat. D)
1 unità part time a 18 ore per i servizi amministrativi
A queste si aggiungono le convenzioni con altri enti per ampliare l’organico dell’Ufficio tecnico. Almeno così c’è scritto nella delibera che per il reclutamento fa riferimento a concorsi pubblici, mobilità volontaria, scorrimento graduatorie solo dopo la mobilità obbligatoria. L’atto, che stima in circa 100mila euro la spesa annuale, non prevede assunzioni nè per il 2024 nè per il 2025. Fin qui la delibera n. 103.
Nella successiva (n.104), sempre di ieri e con gli stessi assenti, si stabilisce il collocamento in aspettativa del dirigente dell’Utc destinato al Comune di Formia. Per compensare l’uscita dell’architetto Giuseppe Viscogliosi saranno attivate due convenzioni. Una con lo stesso Municipio pontino ed un’altra con il Comune di Strangolagalli. Quest’ultima già sta suscitando perplessità.
Di conseguenza al primo piano del palazzo comunale (ingresso Corso Tulliano) non si avvertirà l’odore di tartufo.
Tutto questo solo sulla carta, almeno per ora, mentre sono imminenti seri problemi nei servizi. A cominciare dall’anagrafe.
Luciano Nicolò