Nel Pd cittadino il rapporto è fortemente sbilanciato. Sui due piatti della bilancia ci sono numeri ridotti da una parte ed eccessivi dall’altra. I primi – 23 – sono gli iscritti al partito, i secondi – 3 – sono coloro che aspirano, più o meno ufficialmente, a guidare il paese nei prossimi cinque anni.
Oggi pomeriggio (alle 18 presso lo Splendor), il circolo cittadino/direttivo dei Democratici dovrebbe riunirsi alla presenza dei vertici provinciali. L’argomento è uno solo: le amministrative del 14 e 15 maggio. Sul tavolo ci sono tre candidature: quella ormai formalizzata sulla stampa dal consigliere comunale delegato alla cultura Niccolò Casinelli, quella del vice sindaco Massimo Sera ‘resuscitata’dopo il No di Vittorio Sgarbi (il cui coinvolgmento è ancora tutto da verificare) ed infine quella del presidente del Consiglio comunale Andrea Chietini (che guida il circolo da alcune settimane dopo le dimissioni del segretario Mauro Rea).
Il fatto curioso non è solo la proporzione tra tesserati del Pd e candidati. Forse più evidente è la circostanza che vede addirittura tre esponenti della stessa maggioranza uscente – salvo accordi dei quali nessuno più si stupirebbe – puntare alla poltrona più ambita. Magari era il caso di muoversi prima per trovare la sintesi e dare più forza al progetto, semmai ce ne fosse uno. Anche perchè in agguato c’è il consigliere comunale di minoranza e provinciale di maggioranza Gianluca Quadrini. Ci ha già provato a diventare sindaco del suo paese, ma gli è andata sempre male. Chissà se questa volta ci riuscirà dopo l’assist della maggioranza?
Luciano Nicolò