COMUNE CULTURA E INTRATTENIMENTO

ARPINO – CERTAMEN, FANNO RUMORE LE ASSENZE

Stanno facendo più rumore gli assenti che i presenti. L’ultima edizione del Certamen, andata in scena (per modo di dire) nel week end scorso lascia strascichi polemici. E con essa l’inaugurazione di una lapide all’ex preside del Tulliano, Ugo Quadrini. Non sono infatti pochi coloro che hanno notato diverse assenze di veri e propri pilastri della manifestazione, come quella del senatore Massimo Struffi che, come al solito esplicito e diretto, non le manda a dire e con alcuni commenti sulla sua pagina social stronca l’atteggiamento degli organizzatori.
Scrive Struffi: ‘... mi si è impedito di poter rappresentare quello che insieme al Preside Quadrini, Dario Conte e l’allora Consiglio d’Istituto costruimmo per una manifestazione di vasto interesse culturale. Varrebbe la pena rammentare a qualche smemorato l’Accademia Ciceroniana ed il suo statuto, Accademia voluta dal Preside Quadrini. Ma non mi meraviglio, ci sono stati tanti modi di “cancellare” la storia, qualcuno si è esercitato anche con la pittura coprente! Vedremo di trovare interlocutori migliori!’.
Struffi aggiunge: ‘Conservo ancora una lettera che mi inviò il Preside Quadrini…in occasione del capodanno 1984…nella speranza che chi verrà dopo di me saprà riconoscere i tuoi meriti per il Certamen nazionale ed internazionale...!
E poi: ‘Altri, non protagonisti, vogliono scrivere la STORIA DEL CERTAMEN CICERONIANUM ARPINAS. Come al solito, in questa città e con certa gente a corto di vera cultura e rispetto, mi toccherà farlo da me. Vuoi per la verità, vuoi per vero rispetto del Preside Ugo Quadrini. LO FARO’!
Ed ancora: ‘In seguito alle numerosissime richieste di spiegazioni sul mio ultimo intervento x il Certamen, ho richiesto tutta la documentazione presso l’Amministrazione Provinciale di Frosinone sui finanziamenti ed i sostegni per il Certamen Ciceronianum Arpinas a partire dalla prima edizione. La storia di questa importante manifestazione deve essere portata correttamente a conoscenza di tutti i cittadini, pubblicherò anche le lettere del Preside Quadrini e di Dario Conte‘.
Infine: ‘E’ veramente incredibile vedere che vengono assunte iniziative da parte di persone …ESTRANEE AI FATTI. Il Preside Quadrini, giustamente celebrato, non avrebbe condiviso quasi nulla di quanto si è fatto e si vorrebbe continuare a fare. La cosa incredibile è che a fronte di una piena disponibilità a collaborare (forse alla luce di una CERTA ESPERIENZA), il risultato è che neanche t’invitano. Credo che si tratti di mancanza di rispetto e di educazione protocollare e qui mi fermo‘.
Evidentemente gli organizzatori, di fatto il sindaco Rea e il consigliere delegato alla cultura Casinelli, devono aver dimenticato che il Certamen ha assunto fin da subito una dimensione prima nazionale e poi internazionale grazie anche e soprattutto al senatore Struffi, così come del resto riconosciutogli dall’allora preside Quadrini.
Struffi non è il solo. In paese ci sono altre realtà, anche significative oltre che rappresentative della storia della manifestazione, che non hanno gradito il mancato invito. Come pure la minoranza consiliare, cioè quasi mezzo paese. Quasi che il Certamen fosse una questione privata, di una ristretta cerchia di persone, e non patrimonio della città. E la scusa della pandemia non regge. Pochi altri in più non avrebbero fatto nessuna differenza.