SINDACALE

Arpino – Centro diurno:personale senza stipendio, la Cisl pronta all’azione legale

Di seguito la nota della Cisl che torna ad occuparsi dei problemi del personale del Centro diurno di Arpino:

Il Consorzio Valcomino non paga le fatture,
dipendenti ancora senza stipendio
Cisl Fp: «Situazione non più tollerabile,
si risolva o avvieremo azioni legali»

 

I lavoratori della cooperativa Phantasia che opera presso il centro diurno di Arpino ancora senza stipendio a causa dei mancati pagamenti del Consorzio Valcomino. La Cisl Funzione Pubblica chiede un intervento immediato e si dice pronta ad avviare azioni legali.

«Quanto sta accadendo non può essere più tollerato e non si può accettare che i lavoratori restino senza stipendi – hanno affermato il Segretario Generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo e la Segretaria con delega al terzo settore Sara Fabrizio – Nel corso degli ultimi mesi sono stati cumulati una serie di ritardi nel pagamento delle spettanze che ha portato a un accumulo di stipendi non pagati in favore dei lavoratori del centro diurno di Arpino. Alla base di questo problema c’è il mancato pagamento da parte del Consorzio Valcomino nei confronti della cooperativa Phantasia. Lo scorso mese di gennaio ci siamo mobilitati chiedendo la convocazione del Consorzio Valcomino e della Cooperativa Phantasia presso l’Itl di Frosinone. Nonostante questo e nonostante i nostri continui solleciti nulla è cambiato e i lavoratori si trovano, ancora, senza stipendio.

Ci troviamo dinanzi a una totale mancanza di interesse da parte del Consorzio Valcomino rispetto alle difficoltà economiche in cui le lavoratrici del centro diurno di Arpino versano a causa dei mancati pagamenti, tanto da non presenziare neanche ad un tavolo istituzionale quale quello convocato dall’ispettorato del lavoro di Frosinone volto a trovare soluzione alla problematica, sollecita nuovamente il rispetto dei tempi e dei modi di adempimento degli stipendi a favore delle stesse. È inaccettabile che le lavoratrici debbano pagare, quale parte debole della catena, il prezzo di diatribe economiche fra coloro che detengono l’appalto in qualità di consorzio e consorziata e nessuno si ponga il problema di come le stesse continuino per spirito di responsabilità e correttezza ad erogare un servizio alla cittadinanza con ormai quasi tre mesi di mancato stipendio. Come organizzazione sindacale chiediamo un immediato e risolutivo intervento, se ciò non dovesse avvenire siamo pronti ad avviare le opportune azioni legali per difendere le lavoratrici e il loro diritti a ricevere lo stipendio».