Spuntano come funghi. Anzi, in questo periodo è più appropriato dire…come asparagi.
In un caso o nell’altro è evidente il malcontento dei cittadini rispetto al totale abbandono in cui versano le zone in cui vivono. L’ultimo cartello è stato ‘installato’ ieri tra la provinciale che attraversa il Vallone e la comunale via Macchie. Sorretto da fil di ferro il cartello recita: Egregio sig. sindaco di Arpino: le ricordiamo che le tasse non le pagano solo da Arpino in su, ma anche da Arpino in giù! E’ il terzo ‘manoscritto’ che spunta fuori sul territorio comunale in pochi mesi, è il secondo nella località della contrada Vallone dove proprio via Macchie è in condizioni precarie, un vero e proprio percorso accidentato pieno di buche, crateri, tratti dissestati, insidie e pericoli di crolli. Talmente messa male che ormai la protesta dilaga sfociando in cartelli dal contenuto esplicito che richiama alle proprie responsabilità gli amministratori comunali. Cartelli anche dal contenuto sibillino, che evidenziano disparità di trattamento tra zone ‘alto…locate’ e ‘basso…locate’. Insomma, cittadini esasperati di fronte all’inerzia dell’amministrazione civica, gente che preme per ottenere manutenzioni, residenti che protestano. Nero su bianco.