Spesso capita di imbattersi in animali selvatici o randagi morti in mezzo alla strada, travolti dalle auto in corsa o per le più disparate cause. È quello che è accaduto ad una signora di Arpino che, dopo aver sopportato per ore la vista di un povero animale investito e completamente sventrato e non sapendo più a chi rivolgersi per chiederne la rimozione, si è sfogata sui social network chiedendo all’amministrazione comunale di Arpino di intervenire quanto prima per smaltire la carcassa.
Accade in via Scaffa.
Le procedure da seguire in questi casi sono perlopiù sconosciute e talvolta non si sa nemmeno bene cosa sia più opportuno fare. La legge prevede che si debbano contattare le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, polizia locale o carabinieri forestali) che attivano la procedura per rimuovere correttamente i resti dell’animale. Saranno loro, infatti, ad avvertire un veterinario Asl affinché certifichi il decesso ed eventualmente, in casi particolari, a richiedere un’autopsia
Esiste anche un altro iter.
Si può consultare il sito struttureveterinarie.it, realizzato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei veterinari italiani in collaborazione con l’Associazione nazionale medici veterinari. La piattaforma (scaricabile su smartphone o tablet in modo completamente gratuito) è in grado di indicarti, grazie alla geolocalizzazione, i recapiti della struttura veterinaria più vicina al punto in cui ti trovi ed altre informazioni che ti possono essere utili in quel momento.
Roberta Pugliesi