CONVEGNO AL COMPRENSIVO “CICERONE” SUL BULLISMO E CYBERBULLISMO,
DUE FENOMENI IN RAPIDA ESPANSIONE TRA I DISCENTI.
Si è svolto giovedì 29 febbraio scorso il convegno sul tema: “La prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola – Strategie e buone pratiche da intraprendere alla luce delle nuove linee di orientamento ministeriali” nell’Aula Magna dell’I.C. “M.T. CICERONE” di Arpino in occasione del mese relativo al Safer Internet Day che il Ministero dell’Istruzione e del Merito promuove ogni anno con nuove iniziative nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale.
Il bullismo e il cyberbullismo, purtroppo, nell’era del digitale, stanno assumendo anno dopo anno dimensioni sempre più rilevanti, come si apprende ormai quotidianamente anche dai mezzi di informazione. Per questo il convegno ha inteso fornire una visione e un inquadramento di questi fenomeni sociali. L’obiettivo è stato quello di informare, preparare e intraprendere le azioni necessarie per prevenire e combattere ciò che appare sempre più preoccupante e a manifestazione precoce.
Ad apertura dell’evento la Dirigente Scolastica dott.ssa Gaita Reali ha sottolineato come la scuola rappresenti il luogo in cui gli studenti quotidianamente sperimentano i processi di apprendimento vivendo straordinarie opportunità di crescita intellettuale, di maturazione, di acquisizione, di consapevolezza critica e di responsabilità ma, al tempo stesso, si misurano anche con: le difficoltà, la fatica, gli errori, le relazioni con i pari e i momentanei insuccessi. Ne consegue che la qualità delle relazioni, il clima scolastico e le diverse modalità con cui si vive nel contesto educativo influenzano, più o meno direttamente, la qualità della vita, nonché la percezione del benessere e della salute degli allievi.
L’intervento formativo va svolto in collaborazione con la famiglia e con le agenzie educative presenti sul territorio, affinché tutti gli alunni possano vivere serenamente il loro processo di crescita e di apprendimento. Occorre prevenire e arginare ciò che mina il benessere dei singoli allievi. Il Patto Educativo di Corresponsabilità, il progetto di Educazione Civica, il documento di Epolicy, il Regolamento di Istituto, il progetto d’istituto sul bullismo e quello di Scuola Amica Unicef di cui la scuola si è dotata, sono strumenti ed espressioni di tale volontà.
L’evento ha rappresentato un momento di studio, formazione e confronto da cui sono scaturite significative riflessioni grazie al prezioso contributo dei relatori: il dott. Armando Caringi volontario dell’associazione contro le dipendenze “Il Faro” di Sora e le psicologhe dell’AIPES, referenti per il nostro istituto del Progetto #Parlache tiascolto#, Dott.ssa Federica Ferrera e Dott.ssa Pamela Rotondi. Erano presenti in sala: genitori, docenti, studenti della SSIG e la consigliera delegata alla Pubblica Istruzione del comune di Arpino, Dott.ssa Michela Reale.
L’intervento di Caringi è stato di forte impatto per i presenti, ha tentato di scuotere le coscienze facendo esempi concreti di spaccati di vita quotidiana che lui, insieme ad altri membri dell’associazione di cui fa parte, si trovano a dover gestire giornalmente rapportandosi con ragazzi di giovane età già affetti da dipendenze, tra cui anche quella digitale. Si è soffermato sull’identificazione delle radici dei fenomeni oggetto dell’incontro, sulla gestione delle relazioni e l’accettazione delle diversità. Le dottoresse, invece, hanno analizzato gli aspetti psicologici e comportamentali non solo del bullo, ma anche della vittima e degli spettatori. Hanno voluto fornire una panoramica sui due fenomeni sviscerando nel dettaglio le caratteristiche di ognuno, fornendo agli uditori gli strumenti per un intervento corretto e precoce.
Gli alunni, ben diretti dal professore di musica Pasqualino Di Folco, si sono resi protagonisti del convegno esibendosi con due brani a tema di due cantautori famosi: Marco Mengoni e Gigi D’Alessio. “Guerriero” è stato il primo “pezzo” eseguito ad apertura dell’evento, una canzone – poesia che tocca l’anima di chi l’ascolta e dona un’energia incredibile e una forza interiore in grado di sollevare le menti che entrano in contatto con le sue potenti parole e con la sua meravigliosa melodia. Alla fine della kermesse è stato lanciato un inno contro l’odio, i soprusi, la violenza, l’arroganza dei bulli con il brano musicale:” Adesso basta”. Il tutto, ben orchestrato dalla docente Marialetizia Casciano, sicuramente ha lasciato un segno ed aprirà a spunti di riflessione futuri.