Apprezzato in paese il tentativo di rendere più bello alla vista il centro storico. L’immagine nel suo complesso è gradevole, come più di qualcuno fa notare. In effetti i colori simbolo della città di Cicerone campeggiano un po’ ovunque rendendo strade e piazze più vivaci. Comprese alcune pagine del Libro di Pietra che accolgono anche il Tricolore dopo anni di degrado ed abbandono.
Come quella che in parte si nota nella foto. E qui è evidente come qualcosa non quadri. Senza contare le difficoltà che incontra chi consegna la corrispondenza.
Il riquadro che indica il nome della strada è quasi del tutto bianco. Non si legge più nulla. Dovrebbe trattarsi di via Gradelle Torrione, stradina – scalinata che porta ad una delle antiche torri di avvistamento del 13esimo secolo e quindi al Padiglione del quartiere Colle. Non è l’unico esempio della toponomastica a libera immaginazione. Ce ne sono altre di indicazioni ‘invisibili’. Per un paese che vuole fare turismo – o almeno così si dice – non è affatto un bel segnale. E non appare nemmeno proibitivo o dispendioso provvedere. Sempre che a qualcuno interessino tali dettagli.
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