In queste ore – del tutto casualmente in coincidenza con il brillante successo colto dagli organizzatori della Festa delle crespelle – la Pro Loco di Arpino ha ricordato in un post social del presidente le sue attività, l’impegno profuso al sostegno del paese e di chi lo comanda, alla crescita socioeconomicaculturale. Un elenco di cose il più delle volte tuttavia fatte da altri e sulle quali in un modo o nell’altro si posa il cappello.
Sorvolando su alcune curiosità ‘economiche’ tipo la pagata direzione artistica delle luminarie natalizie, corre l’obbligo rammentare all’associazione monocorde di Piazza Municipio che ancora non si sa come è andato il raccolto della Azienda Agricola della stessa Pro Loco. Questo – ci pare – non figura nell’elenco delle attività svolte e da svolgere appena divulgato.
Iowebbo se ne occupò il 14 dicembe scorso riportando la notizia dell’ammissione al finanziamento. E’ passato quasi un anno ma non si sa nulla dei 5.000 euro che una collegata della Regione Lazio assegnò alla stessa associazione nell’ambito di RipartiAMo Tourism.
Ed essendo un’azienda agricola il terminale del contributo, forse è il caso di spiegare se, come e dove sono state investite le risorse economiche pubbliche. Per caso in piantagioni di lattuga, pomodoro datterino, alberi di frutta esotica, broccoletti altrimenti detti tanni? Oppure in allevamenti di animali: galline, gallinelle, conigli, pecore, maialini…? Non si sa, nell’elenco delle attività della Pro Loco non si fa cenno dell’Azienda agricola della Pro Loco! Chissà perchè!
zip