Un modo gentile per approcciarsi con la comunità, un atto di cortesia evitando forse ‘inopportune’ inaugurazioni, insoliti tagli del nastro. Questione di tatto.
Apre nella città di Cicerone una nuova agenzia funebre. Dovrebbe trattarsi della quarta, anche se fino a poco tempo fa ce n’erano cinque, c’è chi dice addirittura sei. Decisamente un po’ troppe per un paese che ormai viaggia intorno ai 6.800 abitanti. Per un paragone basta pensare a Isola del Liri che ha poco meno del doppio degli abitanti e solo due ditte del genere. In ogni caso, ad Arpino, insieme alle agenzie immobiliari – centinaia le case vuote – fioriscono le onoranze funebri. Ed il motivo è facilmente comprensibile.
Alla storica Bianchi, seguita più recentemente dalla Lorvin e proprio in questi mesi dalla Musi, si affianca ora la ditta Cappello di Santopadre che trova ospitalità nell’ex negozio di abbigliamento della piazzetta a destra della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo (foto). Tutte concentrate nel centro storico, in un raggio di poche decine di metri.
‘Stamattina il caffè non si paga – racconta il cliente del Baricentro, ubicato di fianco l’agenzia funebre – Ci hanno detto che è offerto dalla agenzia qui a fianco’.
Più o meno le stesse parole da un altro paio di avventori. E allora, che succede? Lo abbiamo chiesto a Danilo Cappello (l’omonimia è casuale), titolare del bar: E’ vero – ha risposto – ci è stato richiesto dalla ditta qui vicina di offrire il caffè a tutti coloro che sarebbero venuti a prenderlo da noi. E così stiamo facendo!
La domanda appare scontata: ma il caffè non mantiene svegli?
zip
