Ho chiamato più volte l’Ufficio Anagrafe del Comune per fissare un appuntamento ma non sono riuscito a parlare con nessuno. Non dico quello che penso altrimenti mi arrestano.
Lo sfogo è di un nostro lettore che nei giorni scorsi ha effettuato diversi tentativi per arrivare alla sostituzione della carta di identità di una persona anziana senza tuttavia riuscire ad ottenere nemmeno data e ora cui recarsi in Municipio.
Ho provato e riprovato passando per il centralino – aggiunge – ma non c’è stato niente da fare. Il Comune dovrebbe essere a disposizione dei cittadini, invece quello di Arpino crea solo disagio. Siamo nel 2024 e fra un po’ andremo su Marte, ma qui parlare al telefono con un impiegato è impossibile. Arpino nel mondo? Certo, nel mondo dei problemi!
Non è la prima protesta e non sarà nemmeno l’ultima. L’Ufficio Anagrafe – Stato Civile pare sia aperto due giorni a settimana (il martedì ed il giovedì) ma non c’è nessuna certezza. Manca il personale. L’unica impiegata disponibile in questo periodo da tempo ormai si divide con l’Ufficio tecnico. A monte non ci sarebbero nemmeno atti formali, pure su giorni e orari di apertura (dove sono pubblicati?).
Si procede con espedienti, con il ricorso a ordini di servizio temporanei. E così i cittadini sbattono contro un problema che l’amministrazione civica non riesce a risolvere definitivamente. Anche in questo caso l’incapacità amministrativa è evidente.
Così come resta al primo piano – e quindi difficilmente raggiungibile da chi ha difficoltà di movimento – lo stesso ufficio. Che una volta era al piano terra. Qui ora c’è un magazzino. Riportare il servizio dov’era appare opportuno.
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