Oggi si chiude il 2023. In paese la verà novita dell’anno è stata l’elezione a sindaco di Vittorio Sgarbi. Il Sottosegretario alla Cultura guida la città di Cicerone dal maggio scorso. I suoi impegni di Governo, il suo lavoro, le sue questioni molto delicate lo tengono dovunque: dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno…
E così in paese si vede poco. A meno che non ci sia qualche libro da presentare, propri compresi. Presenze occasionali, poco istituzionali. Nel senso che raramente il sindaco partecipa alle giunte ed ai Consigli comunali. Ne avrà mancati un bel po’ in otto mesi. Pure quelli importanti con decisioni significative sul piano amministrativo. Sarà anche per questo che sui social, nei vari gruppi circolano immagini curiose che ritraggono l’autorevolissimo critico d’arte.
Come quella in alto. Ironica, quasi sarcastica, che mostra in modalità tu scendi dalle stelle – pardon, ma il periodo è quello – un angelico Vittorio Sgarbi mentre sorvola il tavolo della giunta durante l’ultima assise civica. Quasi volesse controllare quello che stanno combinando di sotto i suoi collaboratori. Ed a guardare bene qualcuno deve aver captato qualcosa, come il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fortuna che volge lo sguardo in alto quasi avesse percepito la mistica presenza.
Otto mesi sono pochi per un primo giudizio. Certo è che a parte tarallucci e vino, i grossi problemi del paese sono ancora sul tappeto e non si intravede ancora la luce in fondo al tunnel. Chissà che non sia il caso di cambiare la squadra, spostare qualche pedina, coinvolgere chi ha dimostrato capacità ed attaccamento. Tutti tranne uno, che ha già tanti impegni a Frosinone.
Luciano Nicolò