Concelebrati da don Eugenio Campini, Cappellano dell’Arma dei Carabinieri della Scuola Allievi Sottufficiali di Velletri e dei Comandi Provinciali di Frosinone e Latina e dal parroco don Antonio Di Lorenzo, si sono tenuti poco fa in una stracolma chiesa di San Michele Arcangelo i funerali di Ugo Rosati, il 59enne luogotenente dei carabinieri rinvenuto privo di vita lunedì mattina del suo appartamento di via De Gasperi. 
Fin dal mattino, con l’arrivo del feretro dal Santa Scolastica di Cassino, tantissima gente ha reso omaggio al militare che fra poche settimane sarebbe andato in congedo. Piazza Municipio era piena di carabinieri, ufficiali e sottufficiali, in divisa ed in abiti civili. Tutti hanno reso omaggio al collega.
A cominciare dal comandante provinciale, colonnello Alfonso Pannone, passando per il capitano Domenico Cavallo, a capo della Compagnia di Sora dove Rosati prestava servizio nel Norm diretto dal tenente Davide Marcucci. Fino ai comandanti di stazione del territorio, a decine e decine tra marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri semplici, alle autorità locali arrivate anche da centri vicini, a rappresentanti dell’Esercito, della Polizia di Stato e Locale, dell’Associazione nazionale carabinieri, dell’AssoAero.
Toccante l’elogio funebre. Parole che hanno fatto vibrare le corde della commozione, salutate da applausi scroscianti nel segno dell’affetto e della stima che molti nutrivano per Ughetto, che lascia il papà Enzo, per tanti anni ragioniere in Municipio.
Poi il mesto corteo scortato verso piazzale Rotondi, sulla strada per il cimitero, con Il Silenzio in sottofondo musicale. Molti gli amici presenti, visibilmente affranti ed attoniti di fronte ad un lutto che ha colpito l’intero paese e non solo. Tanti, tantissimi i messaggi social e di cordoglio e partecipazione comparsi sulla plance del paese.(lunic)
