Stanno peggio di come stavano. E già non se la passavano bene. Le mura megalitiche a ridosso dell’Acropoli di Civitavecchia sono finite ancora una volta al centro dell’attenzione da parte della Soprintendenza. Un paio di giorni fa, infatti, due archeologi hanno eseguito un sopralluogo sulla cinta muraria fra le più estese delle città saturne.
Una visita ‘provocata’ dall’ex sindaco Saverio Zarrelli che di fronte a sinistri scenari e temendo ulteriori cedimenti, ha interessato l’ufficio tecnico comunale, come rappresentante del locale circolo dell’Archeoclub. L’immagine in questo breve servizio è tratta proprio dalla pagina social di Zarrelli e mostra un tratto delle Mura crollato e puntellato tempo fa. Altri tratti sarebbero a rischio, fra l’indifferenza generale. Anzi, peggio. Cioè con uno scientifico atteggiamento tramite il quale alterare la realtà, ignorando sistematicamente tutto ciò che è male, che non piace, che potrebbe nuocere all’immagine del paese, alla cosiddetta città della cultura… e della storia che crolla.
Non a caso lo stesso ex sindaco, fra l’altro, ha corredato la foto con un sintetico quanto efficace commento: …se le ami, mostreresti non solo la parte più bella, ma anche l’evidente degrado ponendo l’accento sul grido di dolore per l’odierno abbandono e sulla necessità di suonare la sveglia auspicando impegni finanziari (dal recovery fund?).
Insomma, l’allarme sulle condizioni del patrimonio archeologico della città di Cicerone risuona ancora una volta. Chissà se qualcuno l’ha sentito?