Il prospetto qui sotto è di ieri ma già lascia adito a dubbi. Gli orari non convincono affatto, anzi a dirla tutta c’è qualcosa che non quadra. Sia in quello precedente, che in quello in vigore dal primo di agosto. Tutto, come al solito, nell’indifferenza di chi, al contrario dovrebbe tutelare i cittadini.
Nuova stretta al servizio idrico in paese, almeno nella parte del centro storico servita dal serbatoio di Parata Bassa e nella zona servita dal serbatoio di Parata Alta.
Acea ha comunicato sul suo sito che centinaia di utenze saranno servite dalle 6 alle 12 (e non fino alle 14 come era prima – Parata Bassa) e dalle 7 alle 14 (prima era 6.30 – 16 – Parata Alta) interrompendo il rifornimento almeno due ore prima rispetto alla precedente turnazione.
Di conseguenza il servizio, secondo Acea, verrebbe erogato per sei ore al giorno. Ma qui sorgono dubbi, che per alcuni sono certezze. L’acqua non sgorga mai dal rubinetto alle 6. E’ vero che le condutture devono riempirsi, ma è anche vero che devono svuotarsi. Quindi chi la riceve più tardi – anche un paio d’ore – dovrebbe averla ben oltre le 12 (turnazione attuale). Ed invece oggi l’acqua è sparita alle 11.30. Prima del previsto. In altre parole il flusso dura poco più di tre ore delle sei indicate dal gestore.
Sarà per questo che in paese c’è chi sta facendo le verifiche, raccogliendo elementi utili per sostenere che le cose non stanno come dice Acea.
In ogni caso è forse necessario fare verifiche. Sempre che un servizio pubblico gestito da una società di profitto non diventi un piacere da fare a chi, peraltro, lo sta pagando. A caro prezzo!
E poi sarebbe anche il caso che l’amministrazione comunale non si limiti a riportare l’ennesima riduzione dell’approvvigionamento sul solo sito dell’Ente. Trattandosi di un servizio primario, ai cittadini andrebbe detto come stanno le cose, anche quando non è conveniente farlo! Una volta funzionava così!
Luciano Nicolò