Tre pagine scritte di pugno, come si faceva una volta. Contengono un vero e proprio atto di accusa nei confronti di Acea Ato 5. Le firma il già vice sindaco e consigliere provinciale Romolo Lucchetti. Che suggerisce anche il titolo: Il calvario di un utente
Al centro della protesta l’asserito mancato intervento del gestore del servizio pubblico: Per ben quattro volte in 15 giorni ho segnalato un guasto alla rete idrica. L’acqua finisce nel muro della mia abitazione. L’inconveniente non è stato ancora risolto nonostante i ripetuti solleciti.
Lucchetti rammenta un episodio ed aggiunge: In una precedente interruzione del flusso idrico la riparazione è stata eseguita solo dopo tre giorni e solo grazie all’intervento dei carabinieri della locale stazione dove avevo esposto il problema. L’interruzione – scrive – era stata causata dall’ostruzione del filtro ante contatore. Ebbene, per svitare un bullone e pulirlo – lavoro che richiede circa 15 secondi di tempo – il tecnico incaricato dopo l’intervento dei carabinieri è partito da Supino!
Amaro il commento: Ecco come funziona l’amministrazione di Acea Ato 5. Per ottenere manutenzione occorre rivolgersi ai carabinieri e noi samo fortunati perchè in paese c’è la Stazione.
Romolo Lucchetti non si limita a questo e rivolgendosi al dirigente della società di profitto chiede le scuse nero su bianco per il disagio subìto fornendo anche l’indirizzo cui inviarle: via Maiura 17 Arpino (Fr) oltre che l’individuazione dei responsabili. Del disagio.
Infine scuote i sindaci del territorio gestito da Acea Ato 5 adagiati pure loro sulle poltrone percependo l’indennità mensile con soldi della collettività. Cosa aspettano per porre fine a questa vergognosa gestione?