Niente da fare. L’acqua continua a perdersi sulla strada e raggiunge una proprietà privata. Dal 22 luglio per circa 12 ore al giorno procurando disagio e danni.
Sale l’irritazione in zona Valluni dove Acea non riesce a risolvere defintivamente un guasto alle condutture idriche. L’acqua affiora dal sottosuolo e scorrendo in discesa raggiunge l’accesso ad una abitazione. Qui muove il substrato e sconnette la pavimentazione.
Una volta c’era l’ordinanza antispreco – si ricorda nella località periferica – Se sussiste ancora il Comune dovrebbe stangare il gestore idrico per ogni giorno in cui l’acqua si perde. A meno che non facciano finta di niente. L’acqua è la nostra, non è di Acea!
Intanto, nella circostanza, non è escluso il ricorso alle vie legali. Come è già capitato.