Il Tribunale civile di Cassino ha condannato il Comune di Arpino, in solido con la Regione Lazio, al pagamento di 202.688,80 euro (oltre le spese tecniche) in favore della proprietaria di un immobile ubicato nel centro storico, più esattamente nel quartiere Colle.
Il Giudice che si è occupato della vicenda ha ritenuto responsabile l’ente locale dei danni riportati dall’abitazione della donna, assistita dall’avvocato Luigi Reale, condannandolo anche alle spese legali per circa 15mila euro (sempre in solido con la Regione).
La causa venne iscritta nel 2013 e riguarda i danni asseritamente riportati dall’edificio a causa dello ‘scivolamento’ di parte del quartiere alle prese con un fenomeno riconducibile al dissesto idrogeologico, o come riporta la sentenza citando il Ctu, il quartiere Colle è interessato da un’area di frana attiva – da un centinaio di anni – a movimento lento e discontinuo… Allo stesso tempo il Giudice ha escluso responsabilità di Acea Ato 5.
Nella zona c’è un altro immobile al centro di un procedimento simile. Ce ne siamo occupati alla fine del marzo scorso. In questo caso ‘ballano’ 350mila euro. Il Comune è stato citato in giudizio dal proprietario che nella circostanza si è affidato agli avvocati Francesco Venafro e Daniele Sperduti per danni ad un fabbricato adiacente. Se ne riparla a novembre, sempre davanti al Tribunale civile di Cassino.
Luciano Nicolò