Altra preoccupazione sollevata nel consiglio comunale del 10 marzo scorso riguarda i Tributi che ancora una volta faranno mettere le mani nelle tasche di noi contribuenti e/o ridurre servizi alla cittadinanza.
Si apre così un intervento dell’esponente della minoranza di Buongiorno Arce, Alfonso Rosanova, secondo il quale all’appello mancano 420mila euro per il mancato pagamento da parte di circa il 50% di evasori, con conseguente riduzione dei servizi e/o aumento dei tributi. Per questo durante la recente assise civica Rosanova ha chiesto al Sindaco Luigi Germani, che è anche il responsabile dell’ufficio tributi, quali siano:
- Le modalità considerate per tutelare i contribuenti in regola
- I provvedimenti previsti verso gli evasori
- Le misure adottate a sostegno di eventuali famiglie effettivamente impossibilitate a pagare
Il sindaco – aggiunge il consigliere – durante la seduta, dichiara “di essere ben a conoscenza dell’esistenza di società inadempienti e che “convocherà un incontro per il da farsi, entro la prossima settimana, con la società a cui è stato affidato il servizio di accertamento elusione/evasione TARI E IMU”. Speriamo di avere, e nel breve tempo possibile, risposte a riguardo! La “COMMEDIA o TRAGEDIA TARI”, iniziata più di 2 anni fa sembra non avere fine: un servizio insoddisfacente ad un costo troppo alto che continuerà a lievitare mettendo in difficoltà tantissime famiglie.
Poi ricorda: Durante l’ultima campagna elettorale questa amministrazione, dai palchi, scaricava tutta la colpa degli aumenti al responsabile dell’ufficio finanziario, addirittura impegnandosi, una volta eletti, a rimuoverlo e sostituirlo… situazione non verificatasi.
Quindi rivela: Inoltre, al punto 6 della risposta inviatami dal responsabile finanziario vi sarebbe la spiegazione riguardo le lettere raccomandate (costo) di sollecito pagamento inviate impropriamente ai cittadini nonostante in regola con gli stessi. E’ stato accertato e confermato l’errore ma l’amministrazione non ha provveduto ad informare pubblicamente la popolazione neppure attraverso i canali social a disposizione che, d’altronde, tutti noi paghiamo! Perché?
Insomma, per Germani si apre un altro fronte: quello della Tari, dopo il vivace scambio epistolare sul depuratore con la consigliera Luana Sofia.