Il Comune di Arce ha due nuovi agenti di Polizia Locale. Il Sindaco Luigi Germani, insieme al Comandante Manuela Pescosolido, ha accolto lunedì mattina i due nuovi operatori che andranno a rimpinguare l’organico del Comando di via Milite Ignoto arrivato ai minimi termini.
Si tratta dell’assunzione di due unità a dodici ore settimanali, a tempo indeterminato, reperite con la modalità dello scorrimento delle graduatorie concorsuali di altri enti locali. Nello specifico, in base a quanto previsto dalla normativa in materia e alla procedura adottata dal regolamento civico, il Comune di Arce ha attinto dalla graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami, espletato dal Comune di Piedimonte San Germano a dicembre 2021.
I nuovi agenti sono Fabio Toto e Marina Balzano. Il primo ha 48 anni ed è di Isernia, mentre la signora Marina è di Minturno ed ha 41 anni. I due, almeno per le prime settimane di inserimento, lavoreranno insieme nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 13.
Il Sindaco Germani, nel portare il benvenuto dell’Amministrazione comunale ai nuovi Vigili ha fatto un breve excursus sulle principali problematiche del territorio e sulla necessità di avviare, nel limite delle forze disponibili ancora pesantemente sotto organico, una serie di interventi diretti a tutelare la civile convivenza a livello locale, attraverso la prevenzione e il contrasto dei comportamenti che violano le leggi e i regolamenti.
«Ho espresso loro – ha detto il primo cittadino a margine dell’incontro avuto con i due nuovi agenti – il mio caloroso benvenuto nella nostra comunità e i più sentiti auguri di buon lavoro. Ho ribadito anche l’importanza del compito che si apprestano a svolgere al servizio dei cittadini. Un impegno che richiede capacità di ascolto, disponibilità, ma anche in molti casi fermezza nel far rispettare le regole».
«L’assunzione di queste due nuove unità, seppure con un tempo lavoro esiguo, – ha spiegato Germani – rappresenta un primo importante passo per la ricostituzione del Corpo della Polizia Locale di Arce. A questo proposito ringrazio la Giunta e tutta la mia squadra per aver compiuto questo significativo investimento in un periodo di particolare ristrettezza economica».
«Ho sentito – ha aggiunto ancora il Sindaco – qualche voce critica sul fatto che l’Amministrazione non abbia indetto un concorso per queste assunzioni. Purtroppo la nostra è stata una scelta contingente dettata dal rispetto delle norme, dalla necessità di contenere la spesa (un concorso può costare diverse migliaia di euro) e dall’esigenza di avere i nuovi agenti in tempi brevi e certi (la selezione dei tre operai fatta nel 2013 tramite il collocamento è durata più di due anni). Chi parla forse dovrebbe sapere che la recente giurisprudenza ha chiarito che, di regola generale, la modalità di reclutamento di personale è quella che avviene mediante utilizzo delle graduatorie in corso di validità presso altre amministrazioni. L’indizione di un concorso pubblico costituisce, ad oggi, l’eccezione e richiede un’apposita e approfondita motivazione. Trovo legittima ogni opinione in merito, ma una cosa è certa: l’ultimo concorso pubblico ad Arce è stato bandito nel 2001 dal sottoscritto.
Inoltre la mia Amministrazione si è sempre distinta per aver a cuore i lavoratori concittadini dell’ente. A differenza di altri, quando c’è stata la possibilità di migliorare e stabilizzare la posizione lavorativa di nove dipendenti comunali, tutte donne e madri di famiglia, non ci ha pensato un attimo e, a gennaio 2021, le ha portate tutte a tempo pieno. Al pari, non abbiamo perso l’occasione per valorizzare il personale interno, come nel caso del nuovo Comandante, reclutando con pochissime risorse una figura qualificata, in possesso dei titoli richiesti, già inserita nel contesto lavorativo e a conoscenza delle problematiche del territorio. Questo significa per noi fare buona amministrazione. Aggiungo anche, sempre per quanti parlano senza conoscere i fatti, che per diversi pensionamenti che ci sono stati negli ultimi tempi non si è potuto procedere alla sostituzione in quanto si trattava di dipendenti che beneficiavano di una mobilità straordinaria con costi a carico dell’ente di provenienza. Comunque sia – ha concluso il primo cittadino – appena i vincoli assunzionali e di bilancio lo permetteranno torneremo ad assumere e lo faremo, se si potrà, tramite concorso».