La vicenda dell’asilo nido che l’amministrazione vuole realizzare a Isoletta d’Arce adeguando una struttura già esistente resta al centro dello scontro politico. Dopo il post polemico del consigliere di minoranza Alfonso Rosanova, arriva la replica del sindaco Luigi Germani e dell’assessore ai lavori pubblici Sara Petrucci. In sostanza affermano che Rosanova ha preso una colossale cantonata. Germani e Petrucci usano parole dure e adombrano la possibilità di azioni legali. Ecco cosa scrivono:

Ci chiediamo come può aspirare a diventare sindaco di un paese chi manifesta grosse difficoltà a leggere e comprendere un atto amministrativo? Ancora una volta il consigliere di minoranza Alfonso Rosanova di “Buongiorno Arce” (unico esponente di questo gruppo) si prodiga a diffondere idiozie a mezzo social continuando a mettere in circolazione delle vere e proprie bufale.
La fake news di oggi riguarda il finanziamento del nuovo asilo nido di Isoletta. Rosanova, con un post, sostiene che il Comune di Arce contribuirà con propri fondi alla realizzazione dell’opera, ricorrendo all’accensione di un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. A supporto di questa sua tesi cita la delibera di giunta n. 118 del 24 settembre 2024. Peccato che questo atto fa riferimento alla richiesta di finanziamento di un’altra opera e nulla ha a che vedere con il Nido! 

Come può muovere accuse pubbliche di questo genere senza leggersi i documenti che cita? Come può il consigliere Rosanova continuare giornalmente a dire castronerie senza un minimo di verifica? Come si può continuare a far politica in questo modo, raccontando fesserie ai cittadini e a quanti leggono, con il solo intento di buttare fango sul lavoro dell’Amministrazione comunale?
Per quanto ci riguarda la misura è colma. Ieri mattina abbiamo chiesto all’Avvocato del Comune di diffidare il Consigliere comunale a rimuovere immediatamente il post in cui si raccontano evidenti falsità che sono lesive della reputazione dell’ente e dell’Amministrazione. In difetto saremo costretti a tutelarci nelle sedi opportune.