Colpi di arma da fuoco, telefonini roventi, ronde a piedi e sui mezzi a due e quattro ruote, centinaia di messaggi che rimbalzano da una zona all’altra del paese per ‘suonare’ l’allarme ad ogni rumore sospetto, per avvertire i vicini, i parenti e gli amici. Gente che monta la guardia.
Notte da incubo ad Arce dove non si attenua l’ondata di furti, consumati o solo tentati, che sta seriamente preoccupando tutte le zone di campagna. Il tam tam batte episodi a ripetizione. A Colleone soprattutto, ma anche a Campanile dove sono stati uditi nitidamente colpi di arma da fuoco, come è successo l’altra notte a Sant’Eleuterio. A Frassi – Manzi. Ed ancora Colleolivo. E pure in una nota attività sulla Casilina.
I malviventi arrivano, sondano e poi provano. A volte riuscendo ad entrare in casa, rubando quindi contanti, preziosi ed oggetti di valore. A volte messi in fuga da una luce accesa, da urla e fucilate.
Intanto tra i messaggi si leggono frasi ad effetto che rappresentano il momento che la cittadina sta vivendo: Siamo tornati nel far west: ladri, spari e notti insonni. Oppure: Nemmeno nel far west si passavano le notti a fare la guardia alle case…
I carabinieri della locale stazione e della compagnia di Pontecorvo hanno perlustrato in continuazione il territorio comunale raggiungendo rapidamente le abitazioni dalle quali provenivano segnalazioni. In giro anche mezzi della Guardia di Finanza.
Luciano Nicolò