Fregellae riparte grazie agli accordi con quattro Università internazionali. Dopo diversi anni di stasi, riprendono le ricerche archeologiche sul sito di Fregellae ad Isoletta.
Il Comune di Arce ha sottoscritto con le Università di Oxford, di Cambridge, di Gent e di Monaco un protocollo che consentirà di far ripartire le ricerche ma anche gli studi sulla città distrutta dai romani nel 125 a.C. Il Sindaco Luigi Germani e l’Assessore alla Cultura Alessandro Proia, nell’ottica di un rilancio delle politiche culturali, hanno fortemente supportato l’operazione messa in campo in sinergia con il
direttore del Parco dott. Marco Germani.
Le Università straniere condurranno, con la supervisione della Soprintendenza Archeologica e della direzione del Parco, una campagna di prospezioni finalizzata all’accertamento delle diverse emergenze archeologiche senza, però, ricorrere al tradizionale scavo in profondità. Il georadar, infatti, grazie alle onde elettromagnetiche diffuse nel suolo consentirà di realizzare una “mappa di anomalie” che evidenzierà eventuali presenze archeologiche ancora presenti nel sottosuolo. Le prospezioni geofisiche, infatti, sono basate su tecniche che consentono di rilevare le variazioni delle caratteristiche fisiche del terreno evidenziando anomalie e presenze non rilevabili al suolo.
Già lo scorso anno le Università di Cambridge e Gent si erano ritrovate ad effettuare alcune prospezioni di verifica sul sito della città antica e, così, nel mese di giugno scorso, erano giunti ad Arce ricercatori e mezzi per appurare la possibilità di applicare tali sistemi di ricerca all’area di Fregellae.
I risultati ottenuti nella fase di verifica preliminare hanno restituito dati interessanti e, già dalla prossima stagione estiva, potrà essere avviata la campagna di rilevazione geofisica delle aree urbane ed extraurbane. Il progetto denominato “New light on Fregellae” costituisce il secondo importante step di rilancio del Parco Archeologico di Arce. Lo scorso anno, infatti, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e della nuova direzione del Parco, Fregellae è stata accreditata all’OMR (Organizzazione Museale Regionale).
Intanto, nelle prossime settimane, l’Ente di Via Milite Ignoto si prepara ad aprire le porte di Fregellae a tutti quei visitatori che vorranno assistere al cantiere di restauro a porte aperte. E’ di questi giorni la notizia dell’adesione del Parco alle Journées Européennes de l’archéologie organizzate dall’Inrap (Institut national des recherches archéologiques préventive con sede a Parigi) e dal Ministero della Cultura Francese per le giornate del 17, 18 e19 giugno prossimo. Un rilancio internazionale per Arce e per il suo patrimonio culturale che sicuramente meritano di essere conosciuti ben oltre i confini nazionali.