Il Comune di Arce premiato da Legambiente come “comune riciclone“. Lo riporta la pagina social dell’ente di via del Milite Ignoto.
È un riconoscimento storico – si aggiunge – quello ricevuto ieri mattina dal Sindaco Luigi Germani presso il salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone. Il Comune di Arce, avendo superato il 65% di raccolta differenziata, è entrato a far parte – per la prima volta – delle comunità locali virtuose che si contraddistinguono per le buone pratiche nella raccolta dei rifiuti. Trentatre sono stati i Comuni della Provincia di Frosinone che hanno ricevuto il riconoscimento nell’ambito dell’ottavo Ecoforum organizzato da Legambiente, rappresentata dal presidente regionale Roberto Scacchi e dal direttore regionale Maria Domenica Boiano, e dalla Regione Lazio.
«È stata una grande soddisfazione – ha detto il Sindaco Luigi Germani (al centro nella foto) – ricevere questo riconoscimento. Un traguardo inimmaginabile per il nostro Comune fino a qualche anno fa e che oggi è divenuto realtà grazie all’attenzione dei cittadini arcesi e al lavoro, non sempre facile e molto spesso pieno di insidie, portato avanti dalla mia Amministrazione comunale fin dal primo insediamento. La raccolta differenziata – ha spiegato il primo cittadino – è un obbligo, permette la prima e più importante separazione dei materiali, indispensabile al riciclo. Sottrae tonnellate di materia al suo fine vita per via dello smaltimento. Il nostro Comune può fare ancora meglio: i dati ci dicono che possiamo alzare ulteriormente la percentuale dei rifiuti differenziati. Il mio ringraziamento va a tutte quelle persone che s’impegnano quotidianamente in questa sfida, soprattutto ai più giovani che si mostrano sempre particolarmente sensibili al tema della sostenibilità ambientale. Faccio ancora una volta appello a coloro che purtroppo continuano ad abbandonare rifiuti lungo le nostre strade e in campagna: unitevi alla stragrande maggioranza dei cittadini virtuosi di Arce e sarete anche voi parte di questa importante rivoluzione».