Non si spegne in paese la polemica ‘sociale’. Ai primo ‘botta e risposta’ ne segue un altro.
Scrive la Consigliera comunale di minoranza Bruna Gregori: Arrampicarsi sugli specchi è l’arte che meglio conoscono il Sindaco Germani e l’assessore ai servizi sociali Colantonio. Un’attività nella quale certamente eccellono e che li porta a tentare, maldestramente, di cambiare la realtà dei fatti, pur di coprire i loro gravi ed evidenti errori. La prova di ciò è che loro stessi inconsapevolmente ammettono, con le loro ridicole giustificazioni, che l’assurdo metodo della “corsa al protocollo”, da loro adottato per assegnare i contributi previsti dalla legge per le famiglie bisognose, si era rivelato quanto di peggiore possa fare, nel campo della solidarietà sociale, un’amministrazione pubblica, con il risultato che Famiglie bisognose che ne avevano pieno diritto erano, di conseguenza, restate fuori dagli aiuti, con grave danno per le stesse. Sono pertanto orgogliosa e soddisfatta, in qualità di Consigliere comunale, di aver sollevato subito il problema, e di aver chiesto con forza che si ponesse urgentemente rimedio ad una evidente iniquità ed ingiustizia. Il risultato ottenuto, ossia lo stanziamento di ulteriori fondi per dare un aiuto a tutti coloro che erano restati esclusi, è l’unica cosa che mi interessa: le sterili polemiche e le maldestre ed affannose toppe, alle quali sono abituati ed avvezzi, le lascio volentieri a Germani e Colantonio.
Immediata la controreplica del Sindaco Luigi Germani e dell’Assessore Sisto Colantonio: Le sterili polemiche sono quelle che l’ex assessore continua a fare contro ogni ragionevolezza, in un momento assai difficile per le famiglie. All’Amministrazione comunale interessa il risultato di essere riusciti a dare il contributo a tutti i richiedenti. Se questo sia avvenuto in due tempi, poco importa. Del resto anche negli scorsi bandi si è sempre provveduto a fare assegnazioni dei residui in più tranche. Nessuno di noi può sapere in anticipo quante e quali saranno le richieste, quindi è normale procedere gradualmente. La vera novità di questa assegnazione, che la Gregori sottace, è l’aumento della platea di beneficiari, resa possibile dall’innalzamento della soglia Isee. Sappiamo tutti, infatti, che questo indicatore, pur essendo un riferimento fondamentale della situazione economica di una famiglia, spesso esclude nuclei in seria difficoltà, casomai momentanea, perché possessori di più rendite catastali. E un’amministrazione attenta cerca tutte le soluzioni possibili per aiutare i suoi cittadini. Se Bruna Gregori dall’opposizione si sente soddisfatta a sollevare polemiche fini a se stesse e ad intestarsi meriti che non ha, faccia pure. A noi, da sempre, interessano i fatti.