Clima di tensione ed incertezza tra i lavoratori dalla T&M logistica integrata di Anagni. L’azienda conta tra i 160 e i 180 impiegati a cui è applicato il contratto terziario e commercio e serve tanti ipermercati e centri commerciale della costa orientale italiana smistando, in particolare, cibi e bevande. Difficoltà che, come spiega il Segretario Regionale UGL Terziario Amedeo Gismondi, stanno mettendo a dura prova le maestranze: “Non si respira un clima di serenità tra gli operai – sottolinea Gismondi – perché i ritmi di lavoro sono ritenuti insostenibili. I dipendenti, proprio a causa di questa forzatura, spesso si ammalano e ciò va ad incidere sui turni di chi invece è al suo posto in azienda”.
Una serie di problematiche venute fuori dopo una prima partecipata e sentita assemblea tenuta dall’UGL in azienda. L’organizzazione sindacale è la prima all’interno della fabbrica e detiene oggi il maggior numero di iscritti tra i lavoratori dello stabilimento: “Gli operai hanno manifestato tutte le proprie ansie e le preoccupazioni per il presente ed il futuro chiedendo maggiori garanzie, turni meno massacranti ed in generale una migliore qualità lavorativa. L’azienda probabilmente non ha mai effettuato un’indagine di clima, un questionario anonimo, per capire lo stato d’animo dei propri dipendenti. Abbiamo chiesto un incontro ai vertici della T&M logistica integrata di Anagni per farci portavoce delle difficoltà dei lavoratori e arrivare ad una soluzione condivisa che possa accontentare tutti”.