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AMBIENTE SPA, LO SCONTRO CONTINUA

Sembra non avere fine lo scontro di numeri e dati tra l’amministrazione comunale e Ambiente Spa da un lato, e l’opposizione dall’altro. Dopo le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione da Daniele Tersigni, presidente del Consiglio d’amministrazione dell’Ambiente, nelle quali ha dato la rporpia visione sui conti e sulle molte vicissitudini della società, alcuni consiglieri comunali sono passati al contrattacco.

Enzo Petricca, Roberto De Donatis, Tonino Farina e Serafino Pontone Gravaldi hanno inviato un’interrogazione urgente al sindaco, avente come tema principale proprio i rapporti tra Comune e Ambiente Spa, la natura del contenzioso e delle vertenze nate tra i due enti e le transazioni economiche avvenute, le cause di lavoro e le altre spese sostenute.

I quattro consiglieri comunali, inoltre, terminano l’interrogazione affermando che, qualora lo loro domande non dovessero trovare risposte come previsto dal regolamento, provvederanno ad inoltrare il tutto presso la Prefettura di Frosinone.

Qui di seguito il testo dell’interrogazione.

 

Al Presidente del Consiglio Comunale della Città di Sora

Dott. Giacomo Iula

al Sig. Sindaco

Dott. Ernesto Tersigni

                                    Alla Sig.ra Segretario Comunale

                      Dott.ssa Leto

 

Oggetto:Interrogazione comunale urgente al Sindaco in base all’art.41 e all’art.43 del vigente

               Regolamento del Consiglio Comunale.

 

 

PREMESSO CHE:

 

  • Con nota a firma dell’intera maggioranza pubblicata su giornali e testate online in data 13 gennaio 2014 veniva affermato testualmente: “Sempre in fase di assestamento, dopo un concordato legale, l’Amministrazione Tersigni ha liquidato alla Società Ambiente Spa una serie di debiti pregressi, lasciati insoluti dalla precedente Amministrazione Casinelli per servizi erogati e mai saldati”;
  •  nella delibera di C. C. n.52 del 29/11/2013 “Aggiornamento progetto per la gestione dei rifiuti solidi urbani alla società Ambiente Spa-Verifica presupposti di cui all’art.6, coma 4, D.L.n.95/2012 convertito in legge n.135/2012” , 2 punti  del deliberato che prevedevano testualmente:  “7) di prendere atto della delibera di g.m. n° … del…. di avvenuta transazione tra la Società AMBIENTE S.p.a. e l’ente per l’importo di € 175.388,68; 8)di disporre pertanto per quanto al sub7 l’integrazione al Bilancio2013 dell’importo di € 175.388,68” sono stati soppressi prima della votazione con un emendamento della maggioranza
  • tra i debiti pregressi lasciati insoluti  vi sono quelli degli  anni 2003-2004-2005 ( Sindaco Ganino, Assessore al bilancio Di Pucchio, Vicesindaco/Presidente del Consiglio Tersigni); in quegli anni  le fatture  della società, non venivano contestate ne’ pagate e le  stesse fatture sono state riesumate solo a fine 2006 dalla nuova amministrazione e nell’aprile del 2007 sono state portate all’attenzione del consiglio; in quella seduta il consiglio, all’unanimità col voto favorevole anche di Ganino/Di Pucchio/Tersigni, visto il parere vincolante degli uffici e del collegio dei revisori dei conti ed esaminate una serie dettagliata di schede ricognitive, sancisce che “ non tutti i crediti reclamati dall’Ambiente S.p.a. risultano riconoscibili in termini di legittimità” e procede al riconoscimento  come debiti fuori bilancio di tutte le richieste legittime (autorizzando il pagamento di circa 900.000 euro a fronte di  circa 1.400.000 euro richiesto).

 

CONSIDERATO CHE:

 

  • con propria nota pubblicata su giornali e testate online in data 21 gennaio 2014 il Presidente della Società Ambiente Daniele Tersigni affermava di aver portato a termine due transazioni con esborso di complessivi euro 190.000, una per cause di lavoro e l’altra per il pagamento delle competenze professionali del professionista incaricato, nell’anno  2004, della  redazione del progetto di una centrale di compostaggio;  vertenze, che a suo dire avrebbero sicuramente visto soccombere  la società, in caso di pronunciamento giudiziale;
  • per le richiamate vertenze  le precedenti gestioni societarie si erano costituite in giudizio  ritenendo non  legittime quelle richieste (per quanto riguarda il personale pare che la volontà di transare da parte dell’amministrazione comunale abbia portato alle dimissioni del presidente della società); per quanto riguarda la centrale di compostaggio-anno 2004-, il finanziamento DOCUP prevedeva un impegno finanziario del socio privato, Cic Srl, pari a euro 650.000 circa, che mai la Cic Srl stessa (pur essendo socio al 49%) ha pensato di onorare, lasciando al comune l’onere e l’onore di un esborso impossibile; inoltre la società ambiente non ha mai avuto la disponibilità dell’area individuata in sede progettuale del manufatto, non curandosi in quegli anni di farne richiesta, richiesta inoltrata all’A.S.I. di Frosinone solo nel settembre 2006, quando ormai il mese precedente sull’area in questione era stata presentata domanda da parte di altro soggetto privato, che aveva avuto la relativa assegnazione; facendo così venir meno la possibilità, in assenza dell’area di sedime, di svolgere qualsiasi attività di progettazione oltre lo studio preliminare;
  • nella stessa nota si afferma che dei 517.000 euro di fatture non incassate nei confronti del Comune di Sora si è deciso di muovere azione legale per il riconoscimento di euro 367.000,  e che comunque era disponibile nel 2012 un  fondo di copertura per  rischio sui crediti pari  a 270.000 euro,
  • e ancora che il costo per il comune, per i servizi prestati dalla società, nell’anno  2012 è stato pari € 2.641.005,86, omettendo di indicare l’unico dato assolutamente significativo: il costo per l’anno 2013;

 

SI CHIEDE DI CONOSCERE

 

  • a quale debito si riferisce il concordato legale, di cui alla nota dell’amministrazione del 13 gennaio 2014, e se  in sede di assestamento si sia  proceduto al riconoscimento di debiti fuori bilancio, senza che il consiglio sia stato chiamato ad una procedura di riconoscimento nei modi e nei termini previsti dalla legislazione vigente;
  • per quale motivo sono stati stralciati dalla delibera di C.C. n. 53 del 29/11/2013 con un emendamento della maggioranza i punti: “7) di prendere atto della delibera di g.m. n° … del…. di avvenuta transazione tra la Società AMBIENTE S.p.a. e l’ente per l’importo di € 175.388,68; 8)di disporre pertanto per quanto al sub7 l’integrazione al Bilancio2013 dell’importo di € 175.388,68” e a quale debito era riferita la transazione;
  • l’ammontare del corrispettivo per l’anno 2013 corrisposto all’ambiente spa anche alla luce degli ultimi stanziamenti operati in occasione dell’assestamento del bilancio ed il dettaglio dei maggiori oneri in relazione ai servizi prestati;
  • per quale motivo il comune- a detta del presidente della società- è disposto a riconoscere all’Ambiente  ancora  367.000 euro , quando il ricorso della società in ordine ai reclamati 517.000 euro è stato sostanzialmente  rigettato dalla autorità giudiziaria (riconoscendo la legittimità di circa 30.000 euro rispetto ai 517.000 richiesti);
  • quali siano gli atti di transazione intervenuti tra il Comune di Sora e la Società Ambiente S.p.A. in considerazione del contenzioso tra i due in essere e sopra richiamato e, conseguentemente, di consegnare agli scriventi copia dei medesimi atti ovvero, in caso di non ancora sottoscritta transazione, quale siano gli atti predisposti a tal fine dall’Ambiente S.p.A. e dal Comune di Sora;
  • quale sia l’atto di transazione intervenuto tra l’Ambiente S.p.A. e l’Ingegnere a cui il Presidente Daniele Tersigni fa riferimento per il pagamento delle competenze professionali del professionista incaricato, nell’anno 2004, della redazione del progetto di una centrale di compostaggio e, conseguentemente, consegnare agli scriventi copia della transazione;
  • se in ogni caso i 367.000 euro di cui parla il presidente della società  siano stati già compresi nelle somme del bilancio assestate o se rappresentino un’ulteriore pendenza ancora da contabilizzare;
  • per quali finalità è stato utilizzato il fondo rischi di 270.000 euro;
  • quante vertenze per cause di lavoro sono state transate, a quale costo reale complessivo (oneri e quant’altro) e quale sia l’incremento di costo annuale per il  personale  a seguito della transazione di cui parla il presidente del CDA;
  • se sia stato conferito incarico da parte del comune di Sora all’Ambiente S.p.A. di provvedere alla gestione del servizio connesso alle “strisce blu” ovvero se lo si intende conferire alla predetta società ed a quali condizioni.

 Si comunica che trascorsi i termini previsti dall’art.43 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, la presente interrogazione verrà inviata al Prefetto di Frosinone.

Sandra Raggi