Tracciolino, Montenero e San Casto: “Valorizziamo la bellezza del paesaggio e delle sue tappe culturali e salvaguardiamo la ricchezza del patrimonio geologico, archeologico e floro-faunistico dei siti più suggestivi del nostro territorio”.
Queste le parole del Consigliere regionale Loreto Marcelli dopo l’approvazione del progetto finalizzato all’istituzione a Monumento naturale del Feudo di Montenero, proposta dal Consigliere Regionale con un ordine del giorno approvato dal Consiglio della Regione Lazio in gennaio.
“Ringrazio in particolare Carlo Scappaticci, Saverio Zarrelli e Archelab – continua il Consigliere Marcelli – per aver dato vita al progetto che ha reso concreta l’istituzione del Feudo di Montenero a Monumento naturale. Ricordo inoltre che anche per il “Tracciolino – Gole del Melfa” (nella foto di Antonio Iacobelli) sito che abbraccia sei comuni a ridosso della Valle di Comino e Valle del Liri, e per il “Monte San Casto” di Sora sono stati approvati gli ordini del giorno, lo scorso anno, per la classificazione a Monumento naturale”.
La richiesta di avvio dell’istruttoria è stata inoltrata il 2 febbraio all’assessore regionale per le risorse Naturali, Enrica Onorati e al Direttore della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree protette, Vito Consoli. Il “Tracciolino- Gole del Melfa” con il suo paesaggio suggestivo, il “Monte San Casto” con i suoi tesori e il “Feudo di Montenero” con le sue grotte, rappresentano un’ulteriore ricchezza e unicità del nostro territorio.
“Tutelarli vuol dire anche preservare il nostro patrimonio e – conclude Marcelli- fare in modo che ne possano godere anche le future generazioni”.