Schede storiche vaccinali scomparse nel nulla dopo la chiusura del Consultorio Familiare di Alvito. A segnalare il grave disservizio è stato un 46enne del posto che per motivi di lavoro ha dovuto richiedere un certificato dello storico delle vaccinazioni obbligatorie effettuate da bambino in quella struttura. Dopo vari tentativi non andati a buon fine, l’uomo ha deciso di recarsi di persona presso la Asl di Atina e poi nel Presidio di Sora. Morale della favola: una volta chiuso il Consultorio Familiare di Alvito nel 2018, la documentazione relativa alle vaccinazioni prima del 1980 è stata smarrita e non è recuperabile digitalmente perché scritta a mano.
“Non posso credere ancora a quanto mi è successo – ha raccontato il 46enne di Alvito – e mi sento in dovere di informare anche gli altri utenti. Per iniziare un nuovo lavoro mi è stato richiesto, tra le altre cose, la scheda storica vaccinale. Non pensavo si rivelasse un così grande problema, eppure mi sono trovato a visionare di persona gli archivi delle due Asl in cui sono stato e di Alvito vi sono tracce a partire dal 1980. Le vaccinazioni di fine anni ’70 sono introvabili. Ora, secondo alcuni operatori dell’Azienda Sanitaria Locale, nel caso in cui non si riuscisse a ritrovare la scheda (cosa molto probabile), dovrei effettuare in una sola volta i tre vaccini già fatti da bambino. Ma stiamo scherzando?”
Un bel disagio per il 46enne che senza la documentazione vaccinale non può iniziare il nuovo lavoro e un grave disservizio che ricorda ai numerosi utenti della Valle di Comino la perdita di un Consultorio che era un vero e proprio punto di riferimento. Ad ogni modo si attendono aggiornamenti sul caso dopo le festività pasquali.
Cap