Torna la tradizionale festa in onore di San Biagio, Vescovo, Martire e Protettore della gola. L’iniziativa, non solo religiosa, è stata pensata e realizzata da un nuovo Comitato che di fatto sta portando avanti un’antica tradizione che, dopo Don Antonio Pittore, portò avanti il caro Claudio Di Bona con l’Associazione Silvio Castrucci.
E proprio da tale eredità torna a rivivere questa festa che un tempo coinvolgeva l’intera comunità alvitana e i paesi limitrofi. Un nuovo comitato sta riportando in auge l’evento che si concluderà nelle giornate di domenica 2 e lunedì 3 febbraio.
Domani, 2 febbraio alle 18 sarà celebrata la Santa Messa presso la Chiesa di San Simeone Profeta, seguita dalla benedizione delle candele e Triduo a San Biagio. Seguirà una degustazione di cioccolata calda e biscotti. Lunedì 3 febbraio, alle 10 proseguiranno i festeggiamenti con la Santa Messa presso la Cappelluccia di San Biagio. Verso le 17 si terrà una nuova messa presso la Chiesa di San Giovanni Evangelista, al termine della quale si svolgerà il tradizionale rito dell’unzione dell’olio alla gola. Seguirà una processione con la reliquia di San Biagio nei vicoli di San Giovanni, con arrivo alla Cappelluccia di San Biagio, fuochi d’artificio e rientro nella Chiesa di San Giovanni Evangelista. Le tradizioni restano, come i ricordi. Il nuovo Comitato li sta facendo rivivere.
Caty Paglia
