LA CERIMONIA

Alvito – Giuseppe Testa, l’omaggio e il ricordo

Torna e si rinnova, sempre più emozionante, la celebrazione in ricordo di Giuseppe Testa che, appena 19enne, venne fucilato l’11 maggio del 1944, durante il secondo conflitto mondiale. Esattamente 79 anni fa il giovane Peppino si sacrificò per difendere i valori della libertà. E così, come di consueto, laddove avvenne la fucilazione, in località Fontanelle ad Alvito, il partigiano di Morrea viene commemorato. A rendergli omaggio nella giornata di ieri vi erano: il sindaco Luciana Martini, le Forze dell’Ordine locali, il sindaco di San Vincenzo Valle Roveto Carlo Rossi, il Comitato Permanente rappresentato da Franco Persichetti e Dionisio Paglia, l’immancabile professor Gerardo Vacana del Centro Studi Valle di Comino, una delegazione di Morrea e i familiari di Giuseppe Testa, con un emozionante intervento del nipote Marco.

Nel corso dell’evento poi, don Francesco del Bove ha benedetto la lapide e, come di consueto, la cerimonia è stata “animata” dai giovani studenti della Prima Media dell’Istituto Omnicomprensivo di Alvito, mostrando di aver ben compreso il sacrificio di un ragazzo poco più grande di loro e i valori della pace, attraverso letture, disegni e canti con il prezioso supporto delle insegnanti. La celebrazione si è svolta presso il Memoriale dedicato al giovane partigiano della Resistenza, ove è stata deposta una corona d’alloro. Una dimensione eroica e un messaggio di libertà che devono essere preservati nella memoria.

Cap