L’Istituto Tecnico Agrario ai tempi del Covid: genitori, insegnanti e studenti sul piede di guerra, chiedono una didattica funzionale e un concreto supporto dei mezzi di trasporto.
Il momento difficile che si sta attraversando sta mettendo in ginocchio intere comunità, compresa la scuola che sembra essere sempre più altalenante tra didattica in presenza e a distanza. Il risultato è che i ragazzi sono stanchi e confusi e vi è il concreto rischio dell’abbandono agli studi. In tal senso, alcune mamme, unitamente ai docenti e agli alunni stessi dell’Istituto Tecnico Agrario di Alvito, fiore all’occhiello della Valle di Comino, hanno fatto squadra per riorganizzare le lezioni.
“L’Istituto Tecnico Agrario e tutta la sua organizzazione – scrivono in una nota – sembrano perdere i colpi ancora una volta. Dopo la cattiva gestione e il pessimo raccolto del vigneto dell’azienda, anche le lezioni sembrano non avere un buon esito. Alunni, professori e genitori sono su tutte le furie. Le condizioni del rientro a scuola non stanno convincendo affatto gli studenti che con fermezza chiedono modalità on line fin quando la situazione non sarà più tranquilla. Persino i docenti lamentano il fatto di dover affrontare la didattica direttamente da scuola, dove la connessione non permette un lineare svolgimento della spiegazione su qualsiasi materia. Inutile dire che tutto ciò continua a limitare impegno e sviluppo scolastico. Da non sottovalutare poi, il problema legato ai mezzi di trasporto. I ragazzi che provengono da Balsorano, Pescosolido e Arpino presentano enormi difficoltà con gli orari e più volte hanno rischiato di rimanere bloccati ad Alvito. Siamo di fronte ad una situazione inaccettabile e pertanto chiediamo una risoluzione”.
L’appello è rivolto al Dirigente scolastico, all’Amministrazione Comunale e agli enti preposti.
Cap