Dalla Regione Lazio, apprendiamo quanto segue:
E’ stato affidato a 5 mila medici di famiglia di Roma e del Lazio il compito di una sorveglianza attiva sulla popolazione più a rischio, in particolare anziani e persone oltre i 64 anni.
Sono oltre 40mila le persone coinvolte di cui 30mila presentano patologie respiratorie o cardiocircolatorie.
Il programma prevede visite domiciliari correlate al livello di rischio segnalato dal sistema di sorveglianza meteorologica:
- Livello 0 non comporta rischio
- Livello 1 pre-allerta, entro le 72 ore il medico dovrà programmare visite domiciliari
- Livello 2 condizioni meteorologiche rischiose per i soggetti più suscettibili, la visita a casa deve essere fatta entro le 48 ore
- Livello 3 condizioni di emergenza, l’accesso va ripetuto.
Ogni paziente avrà una scheda personale.
Specifici sistemi di allarme utili a modulare gli interventi sono previsti in sei città del Lazio: Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia.
I bollettini d’allarme saranno pubblicati ogni giorno sui seguenti siti: