Se è vero che la programmazione e la organizzazione sono alla base di ogni buona probabilità di successo in tutte le attività, in questo nostro territorio sta capitando una congiuntura di accadimenti nel mondo politico più unica che rara, tale che se ben ragionata e accortamente impostata, una adeguata strategia potrebbe dare una svolta decisiva alla crescita del nostro territorio o quantomeno, visti i tempi, alla salvaguardia dell’esistente.
Ci sono alcuni dati incontrovertibili:
– la concomitanza o quasi delle più importanti elezioni regionali e politiche;
– uno tsunami sulle correnti o comunque sui potentati di riferimento all’interno dei partiti maggiori;
– la sempre più forte necessità di vero rinnovamento delle persone, delle idee e soprattutto dei metodi;
– Sora e il suo territorio di riferimento non sono rappresentati né in Regione né in Parlamento.
Mi riferisco a tutte le aree politiche ma soprattutto all’area di centro-destra che è quella che sembra la più colpita dagli ultimi eventi che a dir poco sarebbero da definire immorali.
E’assolutamente urgente e non più rinviabile che i maggiori esponenti politici attuali si mettano seduti attorno a un tavolo e, ragionando nel supremo interesse della gente e non per tornaconti personali, siano capaci appunto di programmare e di organizzare tutta l’impostazione necessaria per essere pronti ad affrontare le elezioni nella maniera più proficua possibile, candidando gli uomini giusti nel posto giusto. La dimostrazione della loro onestà intellettuale si avrebbe con la sottoscrizione della rinuncia alla candidatura nel caso in cui la decisione finale portasse la scelta su altri. La chiave di svolta quindi sarebbe mettere in campo un corretto gioco di squadra tra persone competenti che con molta umiltà e spirito di servizio, potrebbero essere destinate ad avere responsabilità nei vari ruoli istituzionali (Regione, Parlamento e successivamente in Provincia).
Ma va da se che la responsabilità maggiore è di tutti i cittadini che già nella fase preliminare potrebbero essere più vicini a quelle persone che non fossero solo facili impostori per promesse ed effimere lusinghe prive di contenuto, ma piuttosto a coloro i quali sono più credibili su contenuti più seri e più lungimiranti e quindi adatti per una politica più efficace nel medio-lungo periodo.
E’ innegabile che abbiamo subíto troppa sudditanza verso altri personaggi. E’ ora che il baricentro decisionale della politica troppo sbilanciato tra il nord e il sud della provincia venga riequilibrato verso l’area di nord-est che è stata sempre portatrice di valori e di progettualità sui tavoli dove si decidono e approvano progetti e finanziamenti.
Attenzione quindi al concetto vero degli interessi di Sora e del territorio di riferimento condannando fin d’ora eventuali soggetti locali, soprattutto i prezzolati dell’ultima ora, che per un piatto di lenticchie potrebbero sponsorizzare nuovamente, anche con l’aggravante di quello che è successo ultimamente, “oriundi” della politica che caparbiamente intendessero riproporsi.
Associazione Sora in Movimento
IL PRESIDENTE
Alberto La Rocca