Ottime notizie per i residenti delle palazzine Ater del rione Civette, ad Alatri: dopo nove mesi di attesa, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative, ha emesso parere favorevole alla proposta di una perizia di variante, avanzata dagli Uffici Ater nel luglio 2023. Gli immobili di via San Francesco di Fuori sono, infatti, oggetto di interventi di riqualificazione che rientrano nei cosiddetti ‘Contratti di Quartiere’: programmi sperimentali di recupero urbano da realizzarsi attraverso con finanziamenti ministeriali. I lavori riprenderanno regolarmente già dal prossimo lunedì 6 maggio.
“Siamo molto soddisfatti di aver ricevuto parere positivo dal Ministero, – afferma il Commissario straordinario – una notizia che sarà sicuramente accolta con gioia anche dai cittadini del rione Civette di Alatri. Dalla presentazione della proposta di perizia di variante, avanzata dai nostri uffici nel luglio dello scorso anno, sono trascorsi nove mesi, durante i quali l’Ater non è stata di certo con le mani in mano: di frequente è stata sollecitata una risposta che consentisse la ripresa celere dei lavori. La situazione nel complesso di via San Francesco di Fuori è sempre stata monitorata con grande attenzione, come del resto avviene per tutti i casi critici e i cantieri in corso d’opera, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità dei residenti. Non c’è tempo da perdere, pertanto, i cantieri riprenderanno a pieno regime già da lunedì 6 maggio. Confidiamo di offrire il miglior risultato e di riqualificare una zona che necessita di ingenti interventi. Il nostro lavoro prosegue concentrando le energie, affinché si giunga a esiti concreti nella città di Alatri, così come in tutti gli altri siti dove è richiesta la nostra presenza.
Non si può nascondere che questa amministrazione abbia ereditato situazioni delicate e spesso gravi, – prosegue Iannarilli – ciò, però, non può e non deve essere un pretesto per rimanere fermi. Andiamo avanti con meticolosità, ottemperando al nostro dovere e rispettando il ruolo che il nostro Ente è chiamato a svolgere, quale punto di riferimento essenziale per il nostro territorio. Riuscire in questo intento non è affatto semplice: siamo consapevoli che l’impegno dovrà essere energico e continuo, ma siamo altrettanto convinti di quanto sia indispensabile il contributo degli utenti, è necessario, infatti, che questi facciano la propria parte, versando il canone di locazione e regolarizzando quelle posizioni di morosità che, come noto, sono numerosissime e di particolare rilievo. Pagare il canone di locazione con puntualità significa permettere all’Ater di funzionare in modo spedito e di rispondere prontamente e con azioni a lungo raggio alle esigenze della collettività”.