Duro colpo alle coltivazioni del Lazio compromesse per oltre il 50% a causa del gelo. Dalle piantagioni di kiwi e vigneti, soprattutto nella provincia di Roma e a Viterbo, dove si registrano i danni maggiori, fino agli asparagi e fragole e ancora mandorli, nocciole e pomodori. Danni che non sono ancora quantificabili. Solo nei prossimi giorni, infatti, sarà possibile fare una stima più precisa. Le temperature sono arrivate anche a 6 gradi sotto lo zero a Montelibretti e Vetralla, fino ai meno 10,5 di Cinelli in provincia di Viterbo.
Sono i dati che emergono da un monitoraggio di Coldiretti Lazio sugli effetti dell’ondata di gelo che ha colpito i raccolti nella nostra regione.
“In particolare nella Capitale e nella provincia – spiegano da Coldiretti Roma – sono state danneggiate piantagioni di kiwi a Colonna e Velletri, dove ad essere colpiti dal freddo sono stati anche i vigneti, così come ai Castelli Romani. E poi le orticole ad Ariccia e le zucchine con le patate a Maccarese. Sempre a Maccarese si registrano danni anche alle coltivazioni di melanzane e pomodori e ancora meloni, cocomeri e fragole. Vigneti e orticole compromesse anche a Tivoli e Castel Madama. Piante da frutto danneggiate tra Mentana, Marcellina, Palombara Sabina e Montelibretti, dove le temperature sono state davvero rigide”.
Compromesse anche le piante ornamentali che hanno sofferto per le gelate notturne. Le alte temperature dei giorni scorsi avevano favorito il risveglio della vegetazione. Le piante sono state sottoposte ad un terribile shock termico con effetti sulle produzioni. Oltre a frutta e verdura a rischio a rischio anche la vite e l’ulivo.
Danni più lievi nella Piana Reatina dove al momento non sono coltivate piantagioni soggette a danni causati dal gelo, così come confermano da Coldiretti Rieti, stessa situazione segnalata da Coldiretti Frosinone e Coldiretti Latina, eccetto qualche problema legato alla coltivazione dei kiwi.
A Viterbo, il quadro più drammatico, con diverse zone colpite. “Si va da alla zona tra Canino, Vulci e Montalto di Castro – spiegano da Coldiretti Viterbo – con danni alle colture arboree, mandorlo, vite, nocciolo, agli asparagi a Montefiascone, Canino e sempre Vulci con danni ai kiwi, nonostante i trattamenti antigelo. Asparagi compromessi a Montalto di Castro e Tuscania, insieme a orticole e vigneti danneggiati anche a Valentano. A Tarquinia oltre agli asparagi, anche carciofi, peschi e patate precoci. Decine di ettari di pomodori da ripiantare, danneggiati anche alcuni cocomeri.
Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.