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AGGRESSIONE AI PROFUGHI – PAOLO CECCANO: “NO ALL’ODIO RAZZIALE, SI’ ALLA CONVIVENZA CIVILE”

Da Paolo Ceccano, Segretario Provinciale  Prc-Se, riceviamo e pubblichiamo:

Due episodi gravissimi si sono verificati in provincia di Frosinone: uno nel capoluogo e un altro a  Sora.

In tutte e due i casi oggetto dell’aggressione sono stati i profughi provenienti dalle zone infiammate dalle guerre che non risparmiano nessuno, dove vivere significa, istante per istante, fare i conti con la morte procurata dal fuoco incontrollato di fazioni in guerra ormai perenne.

Sia nel caso di Sora, dove “coraggiosi” ignoti hanno scagliato una bottiglia incendiaria contro una abitazione ospitante dei profughi e sia nel caso della spedizione dei fascisti di Casa Pound perpetrata ai danni di un campo di accoglienza senza risparmiare il personale della Croce Rossa ivi presente, così come le cronache descrivono, l’allarme sociale e il percolo per l’ordine pubblico è scattato: la soglia di attenzione è stata superata.

Si è passati dalla fomentazione dell’odio razziale, scatenata artatamente soprattutto sui social network e su stampa locale più interessata a vender qualche copia in più che non a produrre una informazione corretta, all’azione attraverso fatti criminosi lesivi della civiltà e del giusto equilibrio sociale di cui ogni cittadino perbene deve godere, pretendere e conservare.

E’ per questo che di fronte a questi fatti gravi i cittadini devono reagire con indignazione condannando ogni atto finalizzato a creare disordine morale, civile e contrario ad ogni atto di accoglienza che lo spirito di solidarietà universale, per le menti laiche e di amore verso il prossimo, per i credenti e i Cristiani, deve assicurare.

La barbarie deve essere bandita dalla nostra civile società, non ci sono ragioni. Occorre perciò che gli organi dello Stato preposti a garantire l’ordine pubblico e la civile convivenza intervengano fin da subito arginando e condannando i responsabili di questi atti nocivi per la dignità umana mettendo in atto tutti gli strumenti disponibili e assicurando l’applicazione del codice penale.