Roma, 2 apr. – (Adnkronos) – Il maltempo che ancora non lascia l’Italia stravolge il calendario agricolo, impedendo le operazioni di semina in campo e influenzando negativamente la prossima campagna. Se il clima impazzito con pioggia e freddo non cederà il passo alla primavera, infatti, c’è il rischio concreto di un calo generalizzato della Plv agricola superiore al 10%. Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori.
Finora le precipitazioni insistenti, soprattutto al Nord-Est, hanno impedito tutti quei lavori che preparano le semine, dall’aratura alla fresatura del suolo. In più, ricorda la Cia, i terreni allagati e fangosi rendono impossibile entrare in campo con le macchine agricole per parecchio tempo. Facendo slittare ancora più avanti le semine.
Ma se si sposta il calendario ‘classico’ da marzo ad aprile cambiano i tempi di maturazione delle colture e, spiega la Cia, aumenta il pericolo di arrivare alla fase della raccolta con una pianta più debole e, quindi, con una resa produttiva inferiore. A rischiare di più per i ritardi nelle semine primaverili a causa del maltempo sono in questo momento la barbabietola e il mais, e in parte anche il riso che, conclude la Cia, potrebbero subire una flessione nelle previsioni di produzione fino al 15-20%.
Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/World_in_Progress/Con-il-clima-impazzito-si-rischiano-cali-produzione-agricola-oltre-il-10_3248092323.html