Riceviamo e pubblichiamo:
Si è tenuto giovedì scorso presso il locale dell’ EuroBar, il primo meetup degli attivisti MS5 di Arpino, con l’intervento anche di alcuni rappresentanti di Sora e di Isola del Liri e la presenza di alcuni cittadini interessati. Lo scopo di questo meetup, e di quelli che seguiranno, è far tornare gli Arpinati ad essere protagonisti delle scelte politico e amministrative, ascoltando le loro sollecitazioni e favorendo la loro partecipazione alla vita pubblica. Un meetup quello di Arpino nato spontaneamente tra persone che hanno voglia di essere dinamiche e svolgere un ruolo attivo all’interno della propria comunità; ci siamo incontrati e abbiamo deciso di continuare a farlo anche, nelle diverse zone del nostro municipio, per immaginare e realizzare insieme una migliore qualità della vita individuale e collettiva. È chiaramente emerso, durante la discussione, l’ipocrisia della Giunta regionale guidata da Zingaretti, che predica bene e razzola male, l’inutilità dell’Amministrazione Provinciale presieduta da Pompeo, ma soprattutto l’inconsistenza dell’attuale Amministrazione comunale con a capo l’avv. Rea.
Tanti gli argomenti affrontati, soprattutto quelli di carattere sociale: dalla necessità di sostenere i disoccupati, alla carenza di interventi e assistenza per le fasce più deboli, soprattutto verso il variegato mondo degli anziani (l’indice nazionale di vecchiaia è 161,4 già molto alto, ad Arpino supera addirittura 200).
L’attenzione si è soffermata soprattutto sul disastrato territorio comunale e sulla carenza dei servizi. L’assenza del PRG non ha consentito e non consente una corretta pianificazione di qualsivoglia intervento o di programmazione delle risorse, tra l’altro residuali (il comune è in fase di predissesto, con il bilancio sotto il controllo della Corte dei Conti, in sostanza è indebitato fino all’osso del collo perché sono state fatte spese folli e messo a bilancio entrate virtuali, impossibili da riscuotere e creato inoltre, alcune società dello sperpero come l’Unione dei comuni Civitas Europae, che è fallita).
L’unica possibilità, ma sembra che l’amministrazione lo faccia con scarso successo e superficialità, è quella di attrarre le risorse della CE, in tal senso si è deciso di sollecitarla ad aderire ai bandi del PSR in scadenza relativamente alla Misura 7 per il recupero dei borghi rurali abbandonati quali Forglieta, Cappelluotto e Paradiso etc e alla Misura 4.3 per la sistemazioni delle innumerevoli strade vicinali e delle tante sorgenti presenti sul territorio comunale.
La sistemazione delle nostre sorgenti è fondamentale come pure il rifacimento della rete idrica troppo vetusta, con perdite del 60% ca, ma “sull’acqua” il sindaco Rea è tra quelli che non se l’è sentita di votare la rescissione con ACEA e ha assunto un atteggiamento pilatesco (la Provincia ci ha portato dagli Aurunci ad ACEA, come dire dalla padella alla brace e i cittadini pagano l’assurdo, per non parlare della depurazione che non esiste).
Sono stati evidenziate le seguenti criticità:
- i palazzi pubblici abbandonati in centro e i tentativi di vendita falliti (Spaccamela, Palazzaccio/palestra fronte scuola media, Barnabiti, vecchio Ospedale, Cappuccini, Castello Ladislao con decine di camere e diversi appartamenti abbandonati e migliaia e migliaia di euro di arredi che stanno andando in malora)
- lo stato di abbandono del Cimitero (e gli incredibili diritti pretesi dal Comune, tanto che morire è un lusso)
- la raccolta differenziata che lascia a desiderare
- l’assenza di manutenzione ordinaria e della pulizia delle vie interne ed esterne
Le tante e altre tematiche che sono state individuate, verranno affrontate nei prossimi Meetup, il primo dei quali si terrà all’inizio del prossimo mese di settembre.
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